25 Novembre: giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Le statistiche sulla violenza domestica e più in generale sulla violenza sociale, se pur spaventose, sono ancora sotto-stimate perché non tutte denunciate per timore, per omertà e per leggi inadeguate.
La violenza maschile sulle donne non è una questione privata ma politica ed è un fenomeno di pericolosità sociale per donne e uomini, bambine e bambini. Questa violenza non è un fenomeno occasionale ma un espressione del potere disuguale tra donne e uomini, di cui il femminicidio è l’ estrema conseguenza .
In Italia le varie associazioni (udi, casa internazionale delle donne, d.i.re, giulia, piattaforma cedaw, telefono rosa) che lavorano contro la violenza di genere hanno redatto una convenzione nazionale alla quale hanno aderito anche l’on. Rosa Villecco Calipari, esponenti politiche come Laura Puppato e sindacalisti come la Camusso, e lanciano un appello alle realtà nazionali e locali, alle istituzioni, alle singole persone e a chi vuole che questa mattanza abbia fine, invitando a sottoscrivere questa convenzione che può riassumersi con il grido “no more femminicidio” e sollecitano a mandare una email con il testo “aderisco alla convenzione no more” all’indirizzo email: convenzioneantiviolenza@gmail.com.
Per una volta ci vuole poco per far sentire la propria voce e per non far passare il 25-12-2012 “giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne” come una ricorrenza rituale. Alle parole devono corrispondere con forza politiche adeguate per fermare la violenza di genere che è una violenza dei diritti umani.
Olga Gerardi