78 migranti sbarcano a Leuca. Lo yacht tenta la fuga ma viene bloccato
Il 5 giugno mattina, settantotto migranti di sedicente nazionalità pakistana sono sbarcati in località “tre porte”, lungo il tratto di costa compreso tra Santa Maria di Leuca e Marina di Felloniche. La segnalazione dello sbarco è giunta da un cittadino presso l’Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Leuca che ha subito allertato la sala operativa della Guardia Costiera di Gallipoli, dalla quale è partito l’intervento in zona di due motovedette, la CP 886 e la CP 327 e di una pattuglia via terra.
Dopo aver accertato che tutti i migranti fossero a terra, in totale sicurezza, i militari della CP 886 hanno iniziato l’inseguimento via mare di uno yacht in allontanamento dalla zona di mare antistante il tratto di costa interessato dallo sbarco.
Il conducente dello yacht inseguito, battente doppia bandiera, greca e statunitense, nel tentativo di sfuggire ai militari della Guardia Costiera ha compiuto diverse manovre evasive, anche molto pericolose. Questo non ha fatto desistere la motovedetta, che dopo circa mezz’ora di inseguimento, è riuscita a fermare l’imbarcazione. Il conducente del mezzo, la cui nazionalità è in fase di accertamento, dopo aver spento i motori, si è arreso uscendo con le mani sollevate in aria.
Sul posto è giunto anche il personale della Guardia di Finanza, a bordo di due battelli BSO125 e BSO116 del ROAN di Bari, che ha proceduto ad un’ispezione dell’imbarcazione, la quale è stata successivamente condotta, scortata dai mezzi navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, nel porto di Santa Maria di Leuca, dove sono in corso le attività di indagine volte ad accertare le responsabilità del soggetto fermato, che verrà deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati connessi alle condotte perpetrate.