Eterni secondi!
“Forse non tutti sanno che…” è il titolo di una nota rubrica all’interno di un nota rivista enigmistica ed in questo caso ciò che forse non tutti sanno è che da qualche mese sul periodico della Grecìa Salentina “Cortegrande”, esiste una piccola rubrica artistico-letteraria, “PerturbAzioni” che altro non è se non il frutto del desiderio di un gruppo di giovani professionisti, di mettere nero su bianco una passione – quella dell’arte e della letteratura – mettendo in gioco se stessi, per quello che si può quando e quanto si può.
L’idea da cui origina “PerturbAzioni”, come già scritto in data 1 settembre 2013, in quello che fu il primo editoriale della rubrica, è il carattere inedito degli interventi, poiché intento dei redattori è di andare alla ricerca di novità artistico-letterarie del territorio salentino, per renderle fruibili e meno ignote, consentendo a giovani ed emergenti, di avere una propria piazza virtuale, dedicata alla creatività.
Siamo partiti con entusiasmo, credendo fermamente nel nostro obiettivo, nonostante il percorso sia arduo e richieda studio, impegno ed anche parecchio tempo: quindi è tra un misto di amarezza e delusione che ora scrivo queste righe, dopo aver letto sul blog di un giovane curatore salentino che da oggi il suo spazio web sarà destinato ad essere «una torre d’avvistamento [per conoscere e valorizzare i giovani artisti] pubblicando le opere di quelli più interessanti, soffermandosi sul loro lavoro con brevi articoli o interviste». Il format del progetto mi è noto, ma evidentemente non è noto al giovane blogger che visitando il “micromondo artistico pugliese” evidentemente non ha fatto molta attenzione a ciò che accade oltre i luccicanti circuiti ufficiali di musei e gallerie. Non escludo la possibilità che tra il team di “PerturbAzioni” ed il giovane curatore ci sia stato un cortocircuito creativo, che abbia dato vita ad un progetto sorprendentemente simile, sia nei contenuti che nelle modalità (chiaro segno della validità dell’idea!); ciò che vorrei sottolineare è la totale mancanza di attenzione per il territorio, soprattutto in relazione ad un ambito che il nostro curatore dovrebbe conoscere bene.
Comprendo bene che la pubblicità su una testata come “La Repubblica” possa avere un ben più ampio impatto rispetto alla comparsa su un piccolo periodico locale, ma sento di poter parlare a nome dell’intero team di “PerturbAzioni” nel sostenere che siamo stanchi di apparire come eterni secondi, come quelli che arrancano dietro a chi è già (presumibilmente) arrivato; siamo stanchi di proporre costantemente progetti ed idee che vengono scartati o sottovalutati per poi vederli realizzare da qualcun’altro.
Posto che l’idea della nostra rubrica si fondi sulla percezione reale dei bisogni culturali del territorio salentino, vogliamo solo ricordare ai lettori, a chi non si era accorto della nostra esistenza ed a chi non ha avuto la pazienza o la volontà di cercare nelle nicchie e nelle periferie, che è molto facile che il vero potenziale si nasconda proprio lì dove non ci sono sponsor né guadagni, ma solo il puro desiderio di inseguire i propri sogni ed offrire alla propria terra quelle occasioni che spesso – a molti di noi – sono negate per far posto a falsi scintillii che col mondo reale hanno poco a che fare.
Forse una piccola rubrica locale non sarà la vetrina offerta da una testata nazionale (sebbene nella sua sezione provinciale!), ma ciò di cui siamo certi è che sinora ci siamo mossi e continueremo a farlo, con grande onestà intellettuale e grande umiltà cercando di rendere visibile a tutti la bellezza, senza alcuna manipolazione né compromesso!
Maria Assunta Russo
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L’importante, cara Assunta, è crederci. Se avessimo dovuto deprimerci ad ogni sottovalutazione dei nostri sforzi per essere giornale non saremmo arrivati a compiere i nostri primi diei anni di vita. Invece, siamo qua, tosti. Ricordo, fra l’altro, che noi abbiamo sempre dato risalto a tutte le potenzialità culturali presenti in paese. Quando ne siamo venuti a conoscenza, naturalmente. Senza secondi fini, liberamente. Con questo intento nacque e prosperò la rubrica Pennelli e Scalpelli, per dire dell’interesse vero e sentito verso tutte quelle espressioni cultuarli presentio nel nostro territorio. Perciò: tranquilla, forza e coraggio. Noi tutti della redazione siamo con te. Fernando .