Martano: gli studenti dell’IISS “Trinchese” presentano il progetto “Bilanciamo…la scuola”
A partire dal quarto anno del settore Tecnico Economico nell’Istituto Trinchese vengono attivate aree di progetto curricolari riguardanti le materie di indirizzo. E’ previsto, a conclusione delle attività, la stesura di un lavoro di gruppo, anche multimediale, da presentare in sede d’esame di Stato. Quest’anno la classe V A Igea-Mercurio, coordinata dalla prof.ssa Maria Rita Romano, ha elaborato il progetto: “Bilanciamo…..la scuola”.
Partendo dall’analisi di problematiche di rilevante interesse per l’indirizzo, quali la redazione del bilancio di esercizio, la rendicontazione e la comunicazione sociale e ambientale e l’analisi del bilancio socio-ambientale di un’impresa industriale, successivamente l’attenzione sarà posta sulla possibilità che anche l’istituzione scolastica, dati gli obiettivi educativi e culturali che si pone, sia chiamata a “rendere conto “ a tutti i suoi portatori d’interesse del suo operato. Gli alunni, cercando di assolvere un compito complesso, verificabile e finalizzato a cogliere l’unitarietà del sapere hanno sviluppato senso di responsabilità, ricercato nuove soluzioni, modificato i propri comportamenti e rivisto i propri giudizi.
L’attività si è conclusa con la redazione del seguente articolo di giornale sulla responsabilità sociale della scuola.
L’importanza della rendicontazione sociale nella scuola
BILANCIAMO… LA SCUOLA
Anche l’istituzione scolastica, dati gli obiettivi educativi e culturali che si pone, è chiamata a “rendere conto” del suo operato.
«Le imprese, in quanto organismi che organizzano le risorse collettive, devono farsi carico di una responsabilità sociale nei confronti della comunità». È quanto sostiene Amartya Sen, premio Nobel per l’economia 1998.
Ma in cosa consiste la responsabilità sociale delle imprese? Essa consiste essenzialmente nel preservare la riuscita economica e nel trarre vantaggi commerciali, migliorando la reputazione dell’azienda e conquistando la fiducia dei portatori di interesse (stakeholder) e della comunità locale. Preoccupazioni di natura etica vengono pertanto a innestarsi nella visione strategica delle imprese, le quali, in tal modo, intendono gestire efficacemente le problematiche d’impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività.
Tra gli strumenti di responsabilità sociale riveste particolarmente importanza il Bilancio Sociale, che non rappresenta un documento fine a se stesso, ma consente di fornire un quadro complessivo delle performance insieme a informazioni utili sulla qualità dell’attività dell’azienda, al fine di ampliare e migliorare le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholder.
Anche nell’istituzione scolastica la rendicontazione sociale non consiste in un semplice atto di comunicazione dei risultati conseguiti, ma riflette una filosofia di responsabilizzazione in ordine a chi, a che cosa e in che modo la scuola deve rispondere del proprio operato. In riferimento alla scuola, la rendicontazione sociale ha valore in sé in quanto connaturata all’autonomia e all’esigenza di dimostrare, in modo trasparente, il ritorno educativo che essa è stata capace di assicurare, valorizzando al meglio le risorse umane, finanziarie e di contesto sociale a disposizione.
Ne consegue che oggi, nella scuola, è necessario puntare sulla competitività e prestare la dovuta attenzione alla responsabilità sociale al fine di attrarre il consenso del mercato.
Tale obiettivo può essere conseguito attraverso due approcci: un approccio di School Accountability e un approccio di Bilancio Sociale. Il primo si basa sulla definizione di regole a livello centrale, alle quali tutte le scuole si devono uniformare; il secondo consiste in un processo volontario che nasce dalla consapevolezza di dovere render conto ai portatori di interesse.
Nel nostro sistema nazionale di valutazione, in ritardo rispetto a quello di altri Paesi, dovrebbe essere innescato un circuito virtuoso in cui la valutazione di sistema, l’autovalutazione della scuola e il processo di Bilancio Sociale operino in modo strettamente collegato.
Nei sistemi di Accountability la performance della scuola è intesa essenzialmente come acquisizione di conoscenze da parte degli studenti nelle discipline di base. Tuttavia, i risultati ai quali dovrebbero tendere le istituzioni scolastiche sono molteplici; basti pensare che la rilevazione dei rendimenti scolastici in diversi anni, in riferimento al medesimo individuo, evidenzia l’incidenza delle caratteristiche dello studente sugli apprendimenti (famiglia, abilità, contesto).
Il Bilancio Sociale presuppone invece il concetto di responsabilità e il dovere di coinvolgimento degli stakeholder a tutto campo: dall’analisi dei bisogni e delle aspettative alla costruzione del consenso intorno alle scelte, fino al monitoraggio e alla comunicazione dell’effettiva creazione di valore.
Caratteristiche fondamentali del processo di Bilancio Sociale sono:
la focalizzazione sulla scuola come bene comune con funzionalità duratura, entità portatrice di interessi propri che oltrepassano gli interessi individuali e contingenti dei singoli interlocutori sociali;
il coinvolgimento attivo e l’effettiva partecipazione degli stakeholder alla vita istituzionale delle scuola.
La pubblicazione e la divulgazione del Bilancio Sociale rappresentano un evento importante della vita istituzionale, un’occasione per cementare i rapporti con gli stakeholder e per costruire la legittimazione sociale della scuola. Una scuola che attraverso il Bilancio Sociale si apre alla società, si mette nelle condizioni di spiegare, giustificare, sciogliere le molte incomprensioni e confutare quei giudizi infondati ai quali sono spesso indotti gli interlocutori sociali meno informati e poco attenti. Inoltre, aprendosi alla società, la scuola può accedere alla ricchezza di risorse e competenze presenti sul territorio, dotandosi di nuovi strumenti con cui creare valore pubblico.
È vero anche che non bisogna sottovalutare i vantaggi della valutazione esterna delle scuole secondo criteri e metodologie uniformi e per questo replicabili e confrontabili. Gli standard e i test rendono confrontabili le scuole, aiutano le famiglie a esercitare un fondamentale diritto di libertà di scelta e le stesse scuole a trarne implicazioni sul piano delle possibili azioni di miglioramento interno. Valutazione esterna e autovalutazione interna dovrebbero dunque coesistere, ma nel nostro Paese, purtroppo, questi pilastri evidenziano ancora segni di significative sofferenze.
Alunni della classe V A Igea-Mercurio
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