A Zollino si ricorda la strage del piroscafo Dubac al largo di Otranto
In occasione del 71° anniversario (25 settembre 1943 – 25 settembre 2014) della tragedia del Dubac, l’amministrazione comunale di Zollino organizza una iniziativa di commemorazione presso Palazzo Raho con inizio alle ore 19.00.
Sarà il ricercatore di Storia Patria prof. Pati Luceri, autore del libro “Partigiani e Antifascisti di Terra d’Otranto”, a parlare della drammatica sorte che toccò a numerosi soldati italiani mentre a bordo del Dubac tentavano di ritornare a casa dalle coste della Grecia, della Croazia e dall’Albania.
L’imbarcazione, salpata notte tempo dal porto albanese di Santi Quaranta, in convoglio con altre navi e scortata dalla corvetta Sibilla e dalla torpediniere Sirio, aveva imbarcato in una missione disperata centinaia di soldati, in gran parte appartenenti alle divisioni “Perugia” e “Parma”, che laceri, disarmati e in condizioni pietose attendevano da giorni di essere messi in salvo dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943 e la fuga del Re dalla capitale.
Purtroppo, quando era ormai vicina la costa otrantina, la speranza di salvezza si tramutò in tragedia. Infatti, alle prime luci dell’alba del 25 settembre una dozzina di bombardieri tedeschi Stukas provenienti da Corfù attaccarono il convoglio. Ad avere la peggio fu il lento e stracarico piroscafo Dubac, mitragliato e colpito dalle bombe che, per non affondare, fu fatto incagliare ad un miglio dal Capo d’Otranto.
Grazie alla solidarietà e al coraggio del popolo salentino molti di quei poveri ragazzi, che rischiavano di morire affogati o dissanguati, si salvarono. I primi a prestare soccorso, nonostante il rischio del ritorno degli aerei tedeschi, furono i pescatori otrantini che, con le loro barche, portarono a terra molti superstiti. Ma per i feriti più gravi fu disposto il trasporto urgentissimo con la torpediniera Sirio che si diresse a tutto vapore verso Brindisi dove, secondo il racconto dei presenti, il sangue dei caduti colorò di rosso la tolda della nave e le acque del porto.
Non vi sono dati ufficiali sul numero totale di morti e feriti. Sappiamo però che tra coloro che ebbero la peggio vi erano alcuni militari della Provincia di Lecce. Tra questi Costa Francesco Antonio di Zollino, effettivo nel 130° Rgt. Ftr. – Div. “Perugia”, sepolto nel sagrario militare di Otranto, e poi Bray Antonio da Martignano, Corvaglia Donato da Spongano, Palma Antonio da Palmariggi, Plantera Elia da Collepasso, Pulsano Antonio da Giuggianello, Rollo Michelino da San Donato, Villani Leonardo da Sternatia, Ghionna Francesco da Otranto.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il comitato provinciale ANPI di Lecce che sarà presente con il segretario prof. Maurizio Nocera.
La vicenda del Dubac, poco nota, è una delle tante purtroppo tragiche vicende verificatesi durante la seconda guerra mondiale. Il ricordo di simili episodi che coinvolsero direttamente parenti, amici e nostri conterranei sconvolgendo le vite di tante famiglie deve servire da monito per le nuove generazioni che conoscono poco il passato e per le vecchie generazioni che a volte il passato lo dimenticano.
Proprio per sensibilizzare la comunità e costruire una cultura di pace, di accoglienza e di civile convivenza tra i popoli, il Comune di Zollino ha ideato un progetto ampio dal titolo “Dai 100 anni dalla Grande Guerra ai 70 anni dalla Liberazione”, che dopo questo primo appuntamento, attraverso una serie di appuntamenti successivi, culminerà con una grande manifestazione il 25 aprile 2015.
La Redazione
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