Tap: colpo di scena alla Conferenza dei Servizi
Colpo di scena, due giorni fa, a Roma durante la Conferenza dei Servizi per l’autorizzazione unica al gasdotto Tap, che si è tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico,. Un muro di gomma quello trovato dal Sindaco del Comune di Meledugno, ing. Marco Potì, che ha esposto nuovamente le numerose e puntuali motivazioni della contrarietà alla proposta dell’approdo a San Foca e della centrale di decompressione a Melendugno.
Tutti i ministeri sono schierati con Tap, che non si è espressa. E’ solo di ieri, 2 dicembre 2014, l’atto del Ministero dell’Interno che esclude l’opera dalla Direttiva Seveso, la quale impone agli Stati dell’Unione Europea di identificare i siti a rischio. Già a suo tempo anche la Regione Puglia si era espressa in termini di assoggettabilità alla suddetta normativa. Nello stesso atto la Regione è stata dichiarata non competente in materia, malgrado la Legge Regionale n.6/2008 e la sentenza della Corte Costituzionale.
La Regione Puglia ha comunque negato l’intesa. Il Comune di Melendugno e la Provincia di Lecce hanno espresso parere negativo così come la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Lecce. Ora si aprono due scenari di conflitto che vedono contrapporsi lo Stato alla Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico a quello dei Beni Culturali.
“Impugneremo questo parere e lo segnaleremo anche alla Procura- dichiara il Sindaco Potì. Chiediamo alla Regione di reagire insieme a noi contro questa forzatura. Per il futuro dobbiamo vigilare affinché il Governo non modifichi le leggi e le regole in corsa a favore di Tap senza tener in debito conto gli interessi dei territori e dei cittadini. Ci aspetta forse ora uno “Sblocca Tap”?”
Passione e Impegno per Melendugno e Borgagne
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