A Martano arrivano i tedeschi
Ieri mattina alcuni rappresentanti del comitato spontaneo Martano Antifascista si sono recati al Municipio per recapitare al sindaco Massimo Coricciati una lettera. Dalla lettera, inviata anche al nostro giornale, trapela con sarcasmo una certa preoccupazione per il rapimento di Babbo Natale ad opera del famigerato barone rosso. Il barone rosso, ispiratore delle “mirabolanti” imprese della Germania nazista durante la II Guerra Mondiale, atterra nella nostra città rapendo, appunto, il famosissimo Babbo .
La notizia ha suscitato non poca incredulità tra i cittadini. I quali non si spiegano come si possano sostituire “luci coloratissime, Babbi e Befane con un modello dell’aviazione tedesca”. “Che c’azzecca il barone rosso con il nostro paese?” si chiedono i firmatari della lettera. I cittadini che hanno scritto al sindaco ricordano, come, all’ingresso del paese si trovi il “Kalos Irtate e l’olio che ricordano le nostre radici griche e la nostra vocazione agricola e olivicoltrice, la denuclearizzazione del paese, battaglia pioniera degli anni 80 contro l’energia nucleare”. Nulla, quindi, che possa far supporre ad un arretramento culturale, civile, e politico della nostra città. Nulla, quindi, che possa aver fatto dimenticare che Martano “ha dato i natali a tanti Partigiani andati a combattere la Guerra di Liberazione del nostro paese dal Nazifascismo”. Martano, da sempre legata alle ragioni degli antifascisti, della Costituzione Repubblicana, e alla guerra di Liberazione chiede al sindaco, in quanto rappresentante istituzionale della comunità, di far luce su questa vicenda.
La lettera, infine, si conclude con la consapevolezza del “momento delicato che attraversa il nostro Paese”, e con un richiamo ad una maggiore “sobrietà, serietà, e rispetto della nostra storia, soprattutto quella dei momenti più bui e difficili. Per questo chiediamo: ridateci Babbo Natale e togliete il barone rosso”.
La Redazione
HASTA SIEMPRE SNOOPY…ahahah…
Gentili amici di Corte Grande,
scusate se insisto, vi seguo quasi quotidianamente e leggo il vostro giornale, trovo interessanti alcune vostre iniziative ed altre meno, ma non ve la prendete se, mia opinione personale, ritengo questa una incredibile forzatura ed una sterile polemica che, tra l’altro, è solo un pretesto per fare spicciola demagogia. In quanto ai fini pedagogici…. Snoopy combatte contro il barone rosso quando immagina di essere un aviatore, Giorgio Gaber cantava Snoopy contro il Barone Rosso, e la X-box ci ha fatto anche un videogame…
Vi saluto e vi auguro Buon Natale
Attenzione Antonio Carra nell’articolo e nella lettera c’è scritto a chiare lettere che il Barone Rosso è stato l’asso ispiratore della ricostituzione dell’aviazione tedesca ad opera di Hitler. Come abbiamo già scritto a capo della Luftwaffe fu messo uno dei più importanti gerarchi nazisti Hermann Goring, già comandante delle squadriglie aeree del Barone Rosso. Non ci sembra che tutto ciò non abbia nulla a che fare con la storia della seconda guerra mondiale e le “imprese” del Nazismo. In ogni caso, al di la di ogni precisazione storica, ci sembra orribile che Martano ospiti un simbolo di guerra senza nessun fine pedagogico.
Cara Redazione,
consiglierei, prima di scrivere nefandezze, di verificare le vostre notizie. Credo ,se non sbaglio, e non sbaglio, che il Barone Rosso sia stato un asso dell’aviazione durante la PRIMA guerra mondiale, nulla a che fare dunque con il nazismo, fascismo ed i partigiani.
Un caro saluto