Lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
Riceviamo e Pubblichiamo
Egregio Presidente,
Il Poliambulatorio di Martano rappresenta un modello di sanità territoriale e costituisce un esempio concreto e reale dell’applicazione di quanto teorizzato dal D. Lgs. n°229 del 19 giugno 1999 in materia di assistenza deospedalizzata nel territorio. Modello realizzato grazie al contributo ed alla volontà di tutti i suoi attori principali: i dirigenti e gli amministratori del Distretto, i sindaci del comprensorio e, non ultimi, gli operatori sanitari, tra cui anche gli attuali fautori del disegno della nuova rete aziendale dei laboratori dell’ASL Lecce che un tempo furono protagonisti convinti e concordi delle scelte che avrebbero portato all’attuale prestigio del Poliambulatorio di Martano.
La presenza di laboratorio analisi, radiologia, servizi specialistici insieme ai medici di base ed ai pediatri del Distretto Socio-Sanitario di Martano hanno determinato negli anni la costruzione di una solida e consolidata rete di cure primarie territoriali, con una riduzione del numero di accessi ospedalieri, numero di accessi al pronto soccorso, numero di ricoveri e richieste di visite specialistiche intramoenia, ed una riduzione dei costi per la spesa farmaceutica all’interno delDistretto. La concretizzazione del modello di sanità territoriale realizzato ha portato il Poliambulatorio di Martano a diventare un importante attrattore di assistenza sul territorio non solo per i comuni del Distretto, ma anche per quelli limitrofi che hanno trovato nel Poliambulatorio di Martano una sorta di “ospedale di comunità”. Inoltre, la realizzazione di un sistema integrato di assistenza sanitaria sul territorio ha comportato ulteriori investimenti sulla struttura, che porteranno al prossimo ampliamento con un potenziamento polifunzionale che risulterebbe fortemente compromesso dalla chiusura del laboratorio analisi. Tra i servizi danneggiati si annoverano: la dialisi; il day service diabetologico e la possibilità di effettuare le curve da carico di glucosio; la gestione dei pazienti oncologici in trattamento chemioterapico; il day service dello scompenso cardiaco che necessità dell’analisi del BNP e NT-proBNP; la diagnosi rapida dell’infarto cardiaco resa possibile grazie all’esame degli enzimi cardiaci (CPK, troponina, CK-MB); la diagnosi diembolia polmonare possibile grazie all’esame del D-dimero. Inoltre, come dimostrato dalla casistica del Poliambulatorio di Martano, in passato, l’analisi istantanea di emocromo ed elettroliti ha permesso di determinare all’istante la presenza di leucemie a rapido decorso; così come, la possibilità di effettuare l’emocromo a caldo ha consentito di individuare in tempi brevi condizioni di piastrinopenia.
Con l’aziendalizzazione sanitaria prevista nei D. Lgs. 502/92 e 517/93, il risparmio e la razionalizzazione della spesa sanitaria in relazione alla funzionalità dei servizi erogati sono ormai principi consolidati alla base del modello di sanità territoriale degli ultimi 30 anni. La riorganizzazione della rete aziendale dei laboratorio analisi della ASL Lecce con la chiusura del laboratorio analisi del Poliambulatorio di Martano non è solo uno spostamento verso il laboratorio di riferimento a Lecce, ma un vero e proprio smantellamento di un intero sistema di sanità territoriale che da anni rappresenta un modello vincente, quel “fiore all’occhiello” da prendere come esempio di buona sanità, risparmio della spesa e funzionalità dei servizi. Infatti, il modello delPoliambulatorio di Martano, come testimoniato e dimostrato dai dati sull’assistenza sanitaria, ha portato a tante economie che hanno permesso negli anni alla Direzione Generale dell’ASL Lecce di tamponare le falle organizzative e gestionali in altri pezzi dell’azienda. Il Distretto Socio-Sanitariodi Martano ha il tasso di ospedalizzazione più basso pur avendo l’indice di invecchiamento tra i più alti della Regione, che richiede la necessità di una maggiore assistenza sanitaria e di cure sul territorio, la quota pro-capite farmaceutica e la quota di utilizzo della specialistica convenzionate esterna tra le più basse della Regione.
Di conseguenza, la chiusura del Laboratorio analisi del Poliambulatorio di Martano, che rappresenta un ingranaggio di fondamentale importanza di un sistema di sanità vincente, sia dal punto di vista di risparmio economico che per il servizio reso, porterebbe ad un progressivo peggioramento nella qualità dell’assistenza con aumento dei costi ed appiattimento e omologazione agli altri sistemi che negli anni si sono dimostrati fallimentari.
Da due anni, da quando è iniziato lo spostamento dei primi macchinari e la chiusura della sezione di microbiologia, è ormai in atto un processo di smantellamento di un sistema di sanità territoriale che dovrebbe essere valorizzato, potenziato ed esportato per efficienza, qualità e funzionalità, invece di essere smembrato del suo cuore pulsante. Il Poliambulatorio di Martano rappresenta, come affermato dai precedenti Direttori Generali, nonché dei precedenti assessori regionali alla Sanità, la concretizzazione dell’ipotesi di sanità di territorio.
Chi dice che oggi il laboratorio possa essere smantellato nell’ottica di un’organizzazione economicamente e tecnicamente valida, sta di fatto smantellando un avamposto di organizzazione territoriale sanitaria funzionale ed economicamente sostenibile; sta smantellando un modello riconosciuto di una sanità di base in un Distretto privo di presidi ospedalieri in cui il medico di medicina generale, lo specialista, i tecnici del laboratorio analisi interloquiscono come in un ospedale per fare diagnosi a domicilio del paziente, risolvere non solo problematiche legate a patologie a valenza cronico- degenerativa, consentire la diagnosi precoce, e in molti casi intervenire in situazioni di urgenza.
Siamo certi che anche Lei sia convinto che il diritto alla salute è un diritto fondamentale perché strettamente legato al diritto alla vita, pertanto, non può essere decisione di pochi nominati o legato alle carriere di qualcuno, ma, al contrario, ha come sue fondamenta la programmazione sanitaria condivisa ed il dialogo con i rappresentanti dei territori. Pertanto, chiediamo di fermare il processo di dismissione del Laboratorio Analisi di Martano e l’istituzione di un tavolo tecnico di discussione con i rappresentanti politici del Distretto Socio-Sanitario di Martano per disegnare insieme il futuro del Poliambulatorio di Martano.
Il Sindaco del Comune di Martano, Calimera, Cannole, Caprarica, Carpignano Salentino, Corigliano, Melendugno, Soleto, Sternatia, Zollino. L’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.