Grande successo a Martignano per la sfilata del Carnevale Griko
E’ stata semplicemente spettacolare, per afflusso di pubblico, qualità di carri e bellezza dei numerosi gruppi, la 37^ edizione del Carnevale di Martignano, che da 31 appuntamenti accorpa anche l’analoga manifestazione della Grecìa Salentina, in rappresentanza dei dodici comuni, di cui il paese è parte. Per quanto, pare, che i primi cittadini dell’enclave grica abbiano delegato al solo comune martignanese l’impegnativo onere di organizzare la sfilata. Tant’è che, se si esclude la presenza di Fabio Tarantino, sindaco di Martano e vicepresidente dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina, tutti gli altri, per quanto invitati, hanno latitato. Si è perduta l’ennesima occasione per dimostrare che l’Unione esiste ancora: peccato.
Alla sfilata hanno preso parte le comunità di Martignano, Castri di Lecce, Lizzanello, Cannole, Melendugno, Borgagne, Carpignano Salentino, Maglie, San Cesario, Zollino, Calimera, Soleto, Castrignano dei Greci, Caprarica di Lecce, con carri e gruppi di grande valore, frutto di giorni di duro lavoro e di impegno condiviso. A tutti loro è andato il caloroso affetto di un pubblico entusiasta calcolato in quindicimila presenze ed il ringraziamento del Coordinamento del Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese (Associazione Pro Loco Martignano, Gruppo Donatori Fratres, Ass. Salento Griko, Club Salento Giallorosso, Parco Palmieri) che, con il Comune di Martignano, è impegnato da qualche anno a caratterizzare sempre di più il Carnevale Griko come il Carnevale dei Diritti.
La manifestazione è stata – volutamente – infatti – popolare, sostenibile, accessibile, solidale, interculturale, arcobaleno, irriverente. Il Carnevale Griko vuole, altresì, dimostrare che, intorno ai diritti, ai valori, si possono costruire percorsi condivisi dalla società sana. Da non sottovalutare, poi, che un Carnevale come quello Griko può essere un momento di forte richiamo in chiave turistica. Si sono registrate molte presenze che hanno scelto di coniugare la propria vacanza nel Salento al Carnevale di Martignano. Una conferma di come la Grecìa Salentina sia chiamata a coltivare gli eventi più caratterizzanti il territorio in chiave di destagionalizzazione della propria offerta.
La premiazioni dei carri hanno visto vincitore “Il Drago saggioo”, di Martignano; al secondo posto si è classificato la “Danza delle rane”, di Carpignano; al terzo posto si è piazzato, “Il Topolino”, di Castrì. La classifica dei gruppi ha collocato al primo posto il carro, “I difensori delle origini”, opera dell’artista, Salvatore Rizzello, di Maglie; il secondo posto è stato assegnato a “Le donne pavone”, di Melendugno; a seguire, “L’arcobaleno dei popoli”, di Martignano; al quarto posto, “Riciclattoli”, di Borgagne; quinto classificato, “PeterPan – l’Isola che non c’è”, di Lizzanello; chiude al sesto posto il gruppo de “I gufi di Cannole”.
Come da tradizione, chiude il Carnevale di Martignano la rappresentazione del decesso della maschera locale: “La morte de lu Paulinu”. Un esilarante corteo funebre attraverserà il paese che parteciperà per l’ennesima volta alla dipartita del popolare personaggio. Seguirà “lu Cunsulu” a tutto il popolo che, per alleviare il dolore, pranzerà a spese del comune. In serata la rappresentazione teatrale in piazza che, come ogni anno, metterà alla berlina i personaggi del paese.
La Redazione