Approvato bando ADISU 2017/18 Le proposte di LINK e Rete della Conoscenza Puglia
L’amministrazione ADISU ha proposto che gli studenti idonei di primo anno paghino una rata mensile di 50 euro per usufruire del posto alloggio. “Abbiamo ritenuto questa proposta inaccettabile!” spiega Enrico Pulieri – rappresentante degli studenti in CDA ADISU – “ Di fatti, abbiamo chiesto ed ottenuto che la permanenza presso la residenza studentesca ADISU per gli studenti vincitori, sia del primo anno sia di anni successivi, resti gratuita in quanto elemento fondamentale di un diritto allo studio realmente garantito a tutte e tutti.”
È stato portato in discussione anche l’aumento a 160 euro della rata mensile per il posto alloggio degli studenti erasmus ospiti negli atenei pugliesi. “Abbiamo voluto ribadire con forza l’importanza della mobilità internazionale, quindi abbiamo mantenuto il costo a 100 euro come previsto nel bando dello scorso anno.” prosegue Pulieri “Abbiamo infine proposto una revisione della Tabella dei Comuni “Fuori sede” aggiungendo i Comuni della tratta in provincia di Bari Bat colpita lo scorso 12 luglio dal grave incidente ferroviario. Il tempo di percorrenza da comuni come Andria, Ruvo, Corato fino a Bari, risulta del tutto sproporzionato, motivo di grande disagio per gli studenti che si vedono costretti a non seguire più le lezioni e a utilizzare di meno il servizio di trasporto pubblico locale. È stato quindi avviato uno studio tecnico approfondito al fine di rettificare i Comuni nel bando del prossimo anno.
“Tuttavia, questo non basta a ritenere sufficiente il quadro dei servizi e dei benefici del diritto allo studio nella nostra Regione, dichiara Sara Acquaviva, coordinatrice di Rete della Conoscenza Puglia. Per un sistema adeguato, sono necessari numerosi passi avanti per ampliare i servizi agli studenti ed impedire che ogni anno si ripropongano le incertezze sulla copertura delle borse di studio, a partire da un maggiore investimento nel diritto allo studio e da un maggiore dialogo tra Adisu e Regione Puglia, conclude Acquaviva. A tal proposito è ancora irrisolta la situazione relativa alla copertura totale delle borse di quest’anno, con oltre 1000 studenti ancora in attesa di riceverle, ad anno ormai concluso. Questo gravissimo ritardo finisce per rendere la borsa di studio un mero rimborso spese, perciò chiediamo all’ADISU di procedere tempestivamente con la disposizione del terzo scorrimento ed il raggiungimento così della copertura totale.