Emergenza acqua, situazione grave. Il Prefetto di Lecce convoca Aqp e Arca Sud
Il caldo asfissiante di questo periodo, l’emergenza acqua che torna a farsi sentire nel Salento. Una piaga che torna e che abbinata alle temperature di questo periodo rende la situazione alquanto drammatica. Molte famiglie salentine sono rimaste senz’acqua, infatti, dopo che l’Acquedotto Pugliese ha deciso di chiudere i rubinetti alle palazzine popolari ‘morose’. Il problema è stato snocciolato in tutte le sue sfumature. E anche durante l’accesa campagna elettorale è stata terreno di scontro tra i diversi candidati, ma parlarne non è bastato e il ‘grattacapo’ è ancora lontano dall’essere risolto definitivamente. Dei contatori intelligenti che avrebbero dovuto evitare i disagi, soprattutto per quelle persone in regola con il pagamento delle bollette, non c’è nemmeno l’ombra. Quasi 200 ‘dispositivi’ hi-tech dovevano essere installati a marzo, ma a Luglio la situazione, purtroppo, è sempre la stessa.
Urge una soluzione e al più presto. Ci proverà il Prefetto a trovarla e a ridare la speranza alle famiglie salentine rimaste senza acqua. Claudio Palomba ha fissato per oggi un incontro in prefettura. Un incontro ristretto a cui parteciperanno solo Acquedotto Pugliese e Arca Sud Salento. Non i sindaci dei comuni interessati dunque. L’obiettivo è quello di far calmare le acque mettendo da parte accuse incrociate e trovare una soluzione che possa risolvere il problema una volta per tutte. Alla base dei tagli l’annosa vicenda della morosità da parte degli inquilini degli alloggi popolari. In base a dati noti i crediti che ad oggi vanta Aqp ammontano a 8 milioni e mezzo di euro con un aumento di 500mila rispetto al mese di febbraio da parte dei 908 utenti della Provincia. Fin qui i numeri.
Le soluzioni, fino a questo momento, sono state affidate ai contatori di sottrazione che l’ente regionale deve terminare di installare nei condomini popolari. A garanzia di quanti sono in regola con i pagamenti andando così a chiudere i rubinetti solo ai morosi. Lavori che sembrano non essere ancora stati terminati e anzi, sui 200 contatori annunciati, si è potuto procedere solo a 10 frazionamenti, e 3 di questi sono a Lecce. I ritardi andrebbero ricercati nella mancanza di presentazione della documentazione richiesta da Aqp per il frazionamento, tra cui l’autorizzazione di Arca Sud Salento al frazionamento dell’impianto, il verbale di assemblea condominiale con cui si riconosceva il debito, la ripartizione del consumo per singolo condomino. Tutto fermo, al momento. Anche i rubinetti dell’acqua che nei giorni scorsi sono stati “chiusi” a 16 famiglie leccesi e successivamente in alcuni condomini di Leverano, Galatone, Copertino e Calimera.