Estate: parla straniero la vacanza in agriturismo
Parla straniero la vacanza agrituristica targata 2017 in Salento ma anche in tutta la Puglia. Con un +16% di turisti stranieri, tra statunitensi e russi, seguiti dai vacanzieri dell’Europa orientale e dell’America latina, prosegue il boom delle prenotazioni, secondo una indagine statistica.
Il brand funziona e le aree rurali sono tra le mete favorite, grazie al buon cibo con 231 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, alla tranquillità e alla bellezza del paesaggio caratterizzato da 60 milioni di ulivi monumentali, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia ed un incantevole mare che bagna 860 km di coste variegate tra spiagge e scogliere mozzafiato. “In Puglia sono 450.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di 15 milioni di euro”. – commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
“In Puglia prevale la mezza pensione (433 unità, pari al 68,6%) – spiega Carlo Barnaba, Presidente pugliese degli Agriturismi di Campagna Amica – perché oltre a pernottare in un ambiente confortevole immerso in paesaggi straordinari, i nostri ospiti non rinunciano ai piatti tipici della tradizione pugliesi, preparati con ingredienti a km0. È necessario, allora, valorizzare ulteriormente le eccellenze del nostro patrimonio enogastronomico per attrarre nuovi flussi di visitatori nei territori rurali e dare maggiore impulso all’economia e all’occupazione locale”.
L’offerta di attività ricreative e culturali è aumentata in misura crescente nel corso degli ultimi anni, circa del 26%. Sono 450.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di oltre 15 milioni di euro. La Puglia è la prima regione del Mezzogiorno con 286 “aziende in rosa”.
“Le nostre masserie sono predilette da gruppi familiari con bambini sotto i 10 anni – aggiunge Angelo Corsetti – perché possono giocare liberamente all’aria aperta, così come le strutture offrono ospitalità agli animali, rifiutati in molti alberghi. Il periodo di permanenza negli agriturismi si è allungato dai 2/3 giorni del 2016 anche fino a 7 e 8 giorni per la bellezza de territorio, gli eventi e il buon cibo, leva trainante per il turismo pugliese, complice il bel tempo che ha caratterizzato anche i ponti di maggio e giugno”.
Anche per questo le prenotazioni si sono ‘allargate’ andando oltre i due mesi di luglio ed agosto, dato che l’agriturismo contribuisce fortemente alla destagionalizzazione del turismo pugliese. Intanto è cresciuto di un ragguardevole 25% il dato relativo all’affluenza di turisti stranieri.