Il Locomotive Jazz Festival 2017 parte da Monteroni con il concerto del pianista Danilo Rea
Il Locomotive Jazz Festival 2017 prenderà avvio venerdì 14 luglio nella città di Monteroni di Lecce con due eventi all’interno del Palazzo Baronale. Il primo sarà la conferenza stampa di apertura del Festival alle ore 11.00 dal titolo “La Musica nasce dalle Periferie” organizzata in collaborazione con l’Università del Salento e con il Premio Ricerca e Innovazione 2017 – Città di Monteroni “Riconoscimento dalle eccellenze dell’Università del Salento. Durante la conferenza dialogheranno il direttore artistico del Festival, Raffaele Casarano, e due docenti dell’Università, il Prof. di Cinema, Fotografia e Televisione, Luca Bandirali e il Prof. di Sociologia della Comunicazione, Stefano Cristante.
Alle ore 21.30, invece, nel Palazzo Ducale di Monteroni, ci sarà il concerto in piano solo di Danilo Rea.
Il progetto musicale di Rea si chiama “Notturno”. Il musicista vicentino trova nel piano solo una dimensione ideale per dare forma al proprio universo espressivo, oltre che un momento privilegiato per mettere in risalto il suo celebre fiuto per la melodia e la raffinatezza del tocco pianistico. Nei suoi recital Rea ha fatto confluire materiali musicali eterogenei, dai capisaldi del jazz alle canzoni italiane e le arie d’opera. Ne sono dimostrazione i molti progetti messi anche su disco: da Lost in Europe (2000) a A Tribute to Fabrizio De André (2010), passando per Lirico (2004) e Solo (2006). A tutto ciò si sono poi aggiunti Something in Our Way (2015: repertorio tra Beatles e Rolling Stones) e il più recente Notturno (apparso nel 2016 nella collana Jazz Italiano Live distribuita dal quotidiano la Repubblica). In Notturno Rea torna ad affrontare la musica classica, momento di partenza della sua formazione pianistica, improvvisando su temi di Mozart, Chopin & C. Del resto, come fa notare lo stesso Rea, loro pure erano improvvisatori sulla tastiera.
Danilo Rea è uno dei più importanti pianisti jazz italiani. Nato a Vicenza nel 1957, ma cresciuto a Roma, si è fatto riconoscere fin da subito sulla scena jazzistica della capitale, creando nel 1975 il Trio di Roma con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Roberto Gatto, formazione con cui continua saltuariamente a esibirsi. Successivamente è nata invece la formazione Doctor 3, sempre con Pietropaoli al contrabbasso , ma con Fabrizio Sferra alla batteria. Rea ha, quindi, stabilito la norma del piano trio jazzistico all’italiana.
Nella carriera di Rea risaltano anche notevoli collaborazioni internazionali (davvero speciali quelle con Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Gato Barbieri…), nonché un’attività d’alto livello nel pop italiano. Pianista prediletto da Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele, Rea ha collaborato anche con Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano, e negli ultimi anni è in duo nel progetto tra musica d’autore e Jazz con Gino Paoli.