Lecce, Richard Bona & Mandekan Cubano per la “BPP NIGHT”
L’1 agosto ci sarà l’ultima serata del Locomotive Jazz festival 2017 e alle 22.00 il palco dell’Anfiteatro Romano di Lecce accoglierà il concerto di Richard Bona & Mandekan Cubano, in cui il cantante e bassista africano Richard Bona sarà accompagnato dalla sua band composta da Ludwig Alfonso batteria, Osmany Paredes pianoforte, Luisito Quintero percussioni, Roberto Quintero percussioni, Rey Alejandre trombone, Dennis Hernandez tromba.
Prima del concerto di Richard Bona, alle ore 21.00, ci sarà l’appuntamento con l’Open Stage “Street Selecta IV” del prof. Luca Bandirali. Successivamente, verranno consegnate le borse di studio ai ragazzi del Locomotive Giovani, che sono stati protagonisti di moltissimi appuntamenti musicali durante tutta questa ultima edizione del Festival.
Inoltre, la mattina dell’1 agosto, alle ore 10.00 nella Chiesa di Santa Maria di Pozzuolo nel Quartiere San Pio di Lecce, ci sarà la seconda parte de “La musica nasce dalle periferie parte II” spettacolo musicale a cura del Locomotive Giovani. La mattinata sarà inoltre animata dalle associazioni “Baraonda”, “Lea”, “Straccetti” e dall’Ass. “Hakuna Matata Clown” che realizzerà una serie di laboratori aperti per ragazzi e, a seguire, la performance Il Suono della Pioggia.
La voce di Richard Bona, le competenze forti sul basso, i testi unici delle sue canzoni, gli arrangiamenti e la capacità di imparare a suonare qualsiasi strumento semplicemente osservando, lo hanno fatto diventare un artista africano che è riuscito a superare i confini territoriali, facendosi riconoscere sulla scena musicale internazionale.
Il suo nuovo album è un lavoro artistico ispirato al patrimonio comune, alla musica tradizionale dell’Africa occidentale e a quella cubana. Richard Bona e il Mandekan Cubano hanno creato con cura una fusione di suoni, che uniscono culture grazie alla musica che ha la capacità di parlare una lingua internazionale. Il progetto è una finestra che recupera storie e racconti orali che sono stati tramandati e poi trascritti nella musica e nelle sonorità di Bona e del Mandekan Cubano. Questo è il primo disco ufficiale Afro-Cubano di Bona, ma non è il suo primo impegno sulla scena musicale africana, piuttosto è il culmine della sua decennale esperienza, che lo ha visto spostarsi tra vari generi musicali e territori. Bona ha cercato l’ispirazione nelle radici della storia, ma anche in alcune questioni internazionali. E proprio questo approccio di ricerca e attenzione rispecchia il suo desiderio di utilizzare la musica per prendere posizione su problematiche che colpiscono le culture oppresse e dimenticate, ricordando tutte quelle persone che hanno così coraggiosamente aperto la strada al mondo in cui attualmente viviamo.
Inoltre, nella società attuale, spesso, ci troviamo intrappolati in stili di vita rigidi che riflettono solo un tipo di influenza o cultura musicale. Tuttavia, il nostro mondo è vasto, diversificato e fatto di intrecci e mix culturali. Senza una tale diversità il mondo non avrebbe più le stesse possibilità di progresso ed evoluzione. Di conseguenza, questo album serve a educare gli ascoltatori alla bellezza che nasce, appunto, dal restare fedeli alle radici, ma anche dall’andare oltre se stessi per imparare e apprendere da chi è diverso da noi. Separatamente si può raggiungere il successo, ma insieme, si cresce e si progredisce.