Terragno. Teatro senza previa cottura
Un monologo di pancia per raccontare le Storie Terragne di sei curatori della terra nel rispetto della sua fertilità, dei suoi ritmi e dei suoi sapori autentici, edito dall’associazione “In alto a sinistra”.
Torna in scena nell’insolito palcoscenico dell’agricampeggio Le Fattizze la performance “Terragno. Teatro senza previa cottura”, messa in corpo scenico dei racconti di “Storie Terragne”, libro-oggetto edito dalle Libere edizioni dell’associazione “In alto a sinistra”.
Il teatro ispirato alle storie di 5 coltivatori e una coltivatrice r-esistenti ritorna mercoledì 9 agosto 2017 alle ore 22.
“Terragno. Teatro senza previa cottura” è un ‘monologo di pancia’ che trae ispirazione dalle parole dei racconti scritti da Maira Marzioni da cui muove la recitazione autentica ed essenziale dell’attore calabrese Francesco Aiello. Ad accompagnarla, la scrittura segnica di Gianluca Costantini che dà forma su un telo bianco e sul corpo dell’attore alle storie, in una suggestione improvvisata di parole e immagini. Lo spettatore è invitato ad entrare in un’atmosfera da cantastorie contemporanei che tramandano racconti “tra tecnologia e pero selvatico”. La performance sarà arricchita dagli interventi musicali di Enrico Stefanelli.
Il libro “Storie Terragne” nasce nell’ambito del progetto di Principi Attivi 2010 “Ter/ragno. Storie di enodissidenti e gastroribelli”.
Le storie di Maira Marzioni, consegnate al segno essenziale di Gianluca Costantini, grazie alla cura di Francesco Maggiore, hanno trovato porto sensibile nel libro-oggetto “Storie terragne”. Al suo interno, tracce degli esperimenti di tipografia e calcografia impropria che hanno caratterizzato la ricerca avviata durante questa esperienza di racconto: timbri autoprodotti, orme di cibo e di elementi vegetali e caratteri tipografici originari, “radiciosi”, come le storie che vanno a raccontare.