Il Miur riconosce i punteggi ai docenti di “Diritti a Scuola”. Sebastiano Leo: “Grande soddisfazione”
“Siamo riusciti ad ottenere anche questa volta il riconoscimento del punteggio per tutti i docenti coinvolti nel progetto “Diritti a Scuola”, che ormai da anni aiuta gli studenti nel rafforzamento delle competenze di base in lingua italiana e in matematica e che da quest’anno ha esteso l’intervento anche alla lingua inglese e ad altre discipline tecniche per prevenire il disagio sociale e l’abbandono scolastico e allargato il suo raggio d’azione perfino alla scuola dell’infanzia.” – ad annunciare il riconoscimento da parte del Miur del diritto dei docenti pugliesi di vedersi riconosciuto il punteggio per il servizio prestato nell’ambito di “Diritti a Scuola” è l’assessore con delega all’istruzione della Regione Puglia Sebastiano Leo.
“Sono soddisfatto per il risultato conseguito che equipara i docenti precari coinvolti nelle attività del progetto nell’anno scolastico 2015/2016 ai propri colleghi, consentendo loro di conseguire il punteggio per il servizio maturato. Il dialogo con il Ministero dell’Istruzione – fa sapere l’assessore Leo – è stato fitto e si è rivelato finalmente efficace, consentendoci di arrivare all’obiettivo che ci prefiggevamo. Sono quasi 1300, infatti, i docenti coinvolti nelle attività didattiche e progettuali di “Diritti a scuola” la misura con cui da tempo la nostra Regione si batte attivamente contro la dispersione scolastica e l’esclusione sociale degli studenti pugliesi. Chi, come me, è un docente sa quanto conti maturare il punteggio di servizio: questo è il giusto riconoscimento per la dedizione con cui gli insegnanti precari svolgono la propria attività, spesso operando in condizioni critiche.
Il mio ringraziamento – ha aggiunto l’assessore – va agli uffici regionali e a quelli scolastici che, con determinazione, lavorano alla gestione del progetto “Diritti a Scuola”, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di scuole pugliesi in un’azione capillare di lotta all’abbandono scolastico e promozione del nostro capitale umano a partire dai banchi di scuola.
Abbiamo implementato “Diritti a scuola” estendendo la progettazione dei percorsi didattici anche alla lingua inglese, alle discipline tecniche e giuridiche, allo scopo di creare progetti di lotta al bullismo e alla devianza, favorendo le azioni di antimafia sociale in quella che è per noi la palestra di tutte le virtù civiche: la scuola.
Ora – ha concluso l’assessore Leo – il riconoscimento del punteggio da parte del Miur ai docenti impiegati in aula grazie a questa misura rappresenta per noi tutti un ulteriore motivo di orgoglio e soddisfazione per un’azione che siamo convinti muova la comunità scolastica verso la costruzione di una società pugliese sempre più inclusiva e capace di non lasciare indietro nessuno.”