Parco Giochi Martano: il Comune vince il contenzioso. 100mila euro di risarcimento
Il Tribunale di Lecce ha messo la parola fine alla vicenda che ha visto contrapporsi il Comune di Martano, difeso dall’avv. Nuri Zaccardi del Foro di Lecce, e il sig. G.D., titolare della Caffetteria del Parco”, patrocinato dall’avv. Giovanni Baldassarre.
Ripercorrendo le fasi della vicenda, nel 2007 il sig. G.D. si aggiudica il bando per la gestione del Parco Comunale di Largo Pozzelle e della relativa attività di bar e ristoro per la quale ottiene l’autorizzazione del Comune a realizzare una struttura in legno, in ampliamento a quella già esistente. Nel settembre 2010 il sig. G.D. decide, in maniera improvvisa, di interrompere la corresponsione del canone di affitto al Comune, ignorando e disattendendo i numerosi solleciti ad adempiere.
Tale situazione costringe L’A.C., nel 2012, ad adire le vie legali per chiedere la risoluzione del contratto, ma la difesa del sig. G.D. vi si oppone con argomentazioni inconsistenti e con richieste economiche infondate e spropositate; mentre nel corso del giudizio avanza ripetute richieste di rinvio delle udienze per tentare il componimento bonario della vertenza, che puntualmente poi ostacola ed avversa.
Ma l’accanimento irragionevole del sig. G.D. nei confronti della A.C. di Martano si è spinto sino al punto che nel dicembre 2015, mentre abbandona di fatto la gestione del Parco lasciandolo in uno stato di totale degrado, si oppone poi al rilascio formale dello stesso e dunque alla possibilità di poter procedere ad una nuova aggiudicazione.
Ciò ha costretto il Comune a conferire un nuovo mandato all’avv. Nuri Zaccardi che con ricorso di urgenza ha ottenuto l’immediato rilascio del Parco il cui sgombero è stato formalizzato con atto di transazione del giugno 2016 col quale il sig. G.D. ha concesso al Comune di Martano la disponibilità immediata della struttura in legno realizzata a proprie spese, rinviando alla sentenza per la regolamentazione di ogni aspetto economico ad essa relativo.
E così il Tribunale di Lecce, nella persona del dott. Paolo Moroni, accogliendo in pieno le ragioni del Comune e disattendo ogni e qualsivoglia richiesta formulata dalla difesa del sig. G.D., ha dichiarato la risoluzione del contratto e lo ha condannato al pagamento dei canoni maturati e non pagati dal 2010 sino all’effettivo rilascio nel 2016, oltre spese legali, per un ammontare di circa 100.000,00 euro.
In questo caso, l’epilogo per una questione tanto grottesca quanto certamente evitabile. Infatti durante questi anni l’intento dell’Amministrazione è sempre stato quello di giungere alla riapertura del Parco Giochi per ridarlo ai cittadini, riportandolo ad essere un luogo sicuro ed ospitale per tutti.
Più volte questa amministrazione nel corso del giudizio, alla luce di quelle che erano le determinazioni del giudice e al fine di definire con sollecitudine il contenzioso per addivenire ad una gestione del parco giochi, ha più volte cercato di raggiungere un accordo bonario con il sig. G.D., ma il debitore si è sempre mostrato disinteressato ad una soluzione stragiudiziale della vicenda.
Alla luce di quanto accaduto, l’amministrazione ha proceduto alla pubblicazione di un nuovo bando per la concessione della gestione del parco giochi comunale il quale, partendo proprio dagli errori emersi con la passata gestione, si è fondato su una nuova concezione di gestione e di controllo dell’ente sul “bene comune” in modo che lo stesso effettivamente sia al servizio dell’intera collettività.