“Verso una cultura dell’incontro. Studi per una terapia transculturale” di Alfredo Ancora
Ramon Panikkar afferma: “la conoscenza senza amore è calcolo, non è vera conoscenza, manca il rapporto di intimità e di prossimità con la cosa conosciuta…”. E parte proprio da questo assunto Alfredo Ancora, psichiatra romano di fama internazionale, di origini salentine (il padre era di Sternatia ed è cresciuto a Brindisi), nel comporre il testo “Verso una cultura dell’incontro. Studi per una terapia transculturale”, nel quale, attraverso numerose e variegate esperienze, descrive il processo di cura e conoscenza degli operatori sanitari, che devono approcciare le mille istanze e gli innumerevoli bisogni degli immigrati.
Il volume verrà presentato lunedì 6 novembre alle ore 17:30 presso la Tipografia Del Commercio in via dei Perroni 21 a Lecce.
Dopo i saluti di Alberto Buttazzo della Tipografia del Commercio, discuteranno sul testo i professori Clelia Ancora, Eugenio Imbriani e Maurizio Nocera.
Il lavoro, destinato agli operatori della Salute Mentale – infermieri, psicologi, assistenti sociali, psichiatri – che lavorano sul territorio quotidianamente in strutture deputate all’accoglienza, è una lettura coinvolgente e accattivante, un viaggio alla scoperta di culture lontane dalla nostra, di storie capaci di far procedere all’unisono cuore e mente.
Le proposte teorico-pratiche descritte offrono un aiuto e un supporto a chi si sente perso di fronte a un rifugiato, a colui che chiede asilo, ad un migrante, che, talvolta, mette in difficoltà quegli status, quei pre-concetti, quelle griglie conoscitive a cui si è normalmente abituati.
Nel testo vengono riportate ricerche ed esperienze sul campo per dotare l’operatore del Terzo Millennio di un pensare-agire transculturale, capace di rispondere alle realtà sempre più complesse con cui viene a contatto. Attraverso la descrizione di storie individuali, di coppia, di gruppo, il dottor Ancora vuole proporre un modo diverso di vivere l’approccio con il migrante: l’osservazione verso una cultura dell’incontro è un processo di cambiamento rispetto a nuove categorie; il processo di cura diviene quindi un percorso di conoscenza e di aiuto che fa leva su risorse dell’operatore mai esplorate, come entusiasmo e curiosità forse perduti.
Alfredo Ancora, psichiatra e psicoterapeuta, è stato professore a contratto di Psicoterapia presso l’Università di Trieste e di Psichiatria Transculturale presso l’ Università di Siena. Coordinatore dell’Unità di Consulenza Familiare e Transculturale Asl Roma B. Membro dell’International Society for Academic Research on Schamanism. Dirige la sezione “Saperi Transculturali”della casa editrice Franco Angeli. Nella sua attività professionale, trova negli sciamani siberiani e mongoli, i maestri del primo atto di cura. Nel corso delle sue ricerche sul campo (dai santeri cubani, agli anastenares della Tessaglia, daì traditional healers dell’’Uganda, ai guerisseurs del Senegal) cerca di vedere quanto nell’universo della cura si possano riscontrare insegnamenti anche da operatori altri.
Autore di numerosi articoli e pubblicazioni, segnaliamo gli ultimi lavori: La consulenza transculturale della famiglia (di cui è stata pubblicata anche una Edizione francese e americana) ed I Costruttori di trappole del vento.