Dalla Regione Puglia 5 milioni di euro per aiutare le imprese agricole danneggiate dalla Xylella
La giunta regionale pugliese ha attivato un fondo per consentire un allungamento dei mutui agricoli pari al 100 per cento della durata residua del piano di ammortamento, per un periodo non superiore ai quattro anni, con lo scopo di ridurre gli interessi passivi.
La Regione Puglia stanzia 5 milioni e 100 mila euro per l’istituzione di un fondo per l’erogazione di contributi in favore delle imprese agricole danneggiate da ‘Xylella fastidiosa’. “Un ulteriore e significativo aiuto alle imprese agricole provate dalla batteriosi nel territorio salentino – dichiarano il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, all’indomani dell’approvazione della delibera di Giunta che prevede l’erogazione di contributi per la riduzione degli interessi passivi , al fine di agevolare le operazioni di credito delle imprese.
“Si tratta di un importante risultato raggiunto con l’impegno di tutti i colleghi assessori, in particolare Loredana Capone e Michele Mazzarano. Il Fondo, dapprima di 100 mila, euro per interventi finanziari in favore delle aziende agricole colpite dal fitopatogeno è stato inserito nell’ultima legge regionale di assestamento e variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2017 e pluriennale 2017–2019. E ad oggi – sottolineano – è integrato con una ulteriore dotazione di 5 milioni di euro, con l’obiettivo di incentivare l’allungamento del periodo del piano di ammortamento, per un periodo pari al 100 per cento della durata residua dei mutui accesi, con il fine di ridurre gli interessi passivi nell’arco di tre esercizi finanziari. Quest’ultima somma è una parte delle risorse previste dal Patto della Puglia, siglato tra Governo nazionale e regionale, con il quale sono stati assegnati 2,07 miliardi di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), per interventi, tra gli altri, dedicati allo sviluppo e competitività delle imprese e dei sistemi produttivi”.