Il Trinchese si apre al cinema
Grande schermo, perfetta definizione delle immagini, suono avvolgente e sala buia, nessuna interruzione. Questa la nuova realtà che dal 6 novembre coinvolge più di un centinaio di ragazzi dell’Istituto “S.Trinchese” di Martano, tra classi terze, quarte e quinte. Una realtà che è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la cooperativa Kama ed il Nuovo Cinema Elio di Calimera. Un’iniziativa che nasce dalla passione per il cinema, condivisa da studenti, professori e dalla Dirigente, Prof.ssa Alieta Sciolti, con l’unico fine di trasmettere e stimolare questo interesse.
Il Cineforum, infatti, è l’occasione ideale per avvicinare i giovani all’esperienza cinematografica come momento di divertimento, ma anche di crescita culturale. E’ uno strumento utile per favorire le possibilità di dialogo e confronto, affinare il gusto estetico e promuovere il senso critico, attraverso la visione e successiva discussione riguardo film scelti in modo accurato ed in base a specifiche tematiche vicine ai giovani.
Alcuni dei temi trattati sono, ad esempio, la ricerca e la conoscenza degli altri, i diritti umani, i rischi della “rete”, l’adolescenza e le problematiche ad essa legate, il ruolo della musica. Argomento centrale del film “Sing Street”, primo della rassegna, è proprio la musica, vista come mezzo di evasione, ma anche di incontro e socializzazione, interpretazione di uno stato d’animo, scelta di vita. “Sing Street” infatti, ultimo lavoro di John Carney, sviluppa la storia di un gruppo di giovani, tra cui Conor (interpretato da Ferdia Walsh-Peelo), ragazzo irlandese degli anni ’80 che vede riflettersi sulla propria persona gli effetti della situazione di quegli anni, caratterizzati da una segnante crisi economica del Paese, soggetti a un profondo e continuo cambiamento anche nel campo musicale e sociale.
Con una colonna sonora che celebra i più grandi artisti del periodo (tra cui Duran Duran, The Smiths, The Cure, Mőtorhead), si assiste all’influenza esercitata dalla musica sui ragazzi, che riprendono le stesse icone ascoltate in radio o viste in TV, come modello di vita e di ispirazione per formare una band. I personaggi, con cui è facile identificarsi, sono vittime di incomprensione e bullismo, ma abbracciano la propria condizione di “diversità” e la rendono soggetto dei testi delle proprie canzoni, pezzi (inediti curati da Gary Clark e John Carney) che parlano dei loro stati d’animo e desideri più segreti.
Il film è stato accolto dai ragazzi del Cineforum con notevole entusiasmo, interesse e partecipazione. E’ stata la scelta perfetta per cominciare un progetto che si prospetta grandioso e che interpreta il bisogno di più iniziative di questo genere a livello locale.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la Prof.ssa Maria Rosaria Conversano, docente dell’Istituto “S. Trinchese” Martano, che aveva in mente di attuare un progetto educativo alternativo e insieme stimolante già da tempo.
La rassegna cinematografica includerà, in totale, 10 film, tra cui grandi titoli internazionali, nazionali e regionali come “Grand Budapest Hotel”, “Il diritto di contare” e “La guerra dei cafoni”, il cui regista , Davide Barletti, prenderà parte al prossimo incontro di lunedì 20 novembre e introdurrà gli studenti ad una visione più precisa e tecnica della sua opera e del processo di realizzazione ad essa legato.
Ricordiamo, inoltre, che l’invito alla visione dei film è esteso anche ad un pubblico più ampio, in appuntamenti settimanali di ogni lunedì alle ore 18:00, a partire dal 6 novembre 2017 fino al 29 gennaio 2018.
Rossella Refolo, Laura Isabella Hérnandez, Antonio De Blasi
VBSA S. Trinchese Martano