Galatina e Comuni limitrofi contrari al rinnovo Aia per Colacem
In una lettera inviata alle istituzioni, arriva un “NO” fermo al rinnovo dell’Aia alla Colacem. I sindaci dei Comuni di Galatina, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto e Zollino, esprimono totale contrarietà al rilascio dell’autorizzazione integrale ambientale per Colacem S.p.a.
I primi cittadini chiedono (al Ministero dell’Ambiente, Regione, Provincia, Arpa e Asl di Lecce) una nuova seduta della Conferenza dei Servizi per valutare i contenuti dell’elaborando atto autorizzativo e di non essere esclusi dalla discussione finale sul provvedimento. Proprio oggi, giorno in cui è stato convocato il Tavolo Tecnico.
I sindaci, anche in qualità di Autorità Sanitarie Locali dei territori, chiedono garanzie per la tutela della salute e ambientale. Infatti, come ricordato nella lettera, “la Colacem è classificata come industria insalubre in base al testo unico delle leggi sanitarie; tra il 2008 ed il 2012, Colacem ha causato un inquinamento tale da generare costi per danni ambientali e sanitari compresi fra 37 e 67 milioni di euro, secondo le stime dell’Agenzia ambientale dell’Unione Europea (Eea). Il cementificio di Galatina è situato ai margini di un’area urbana, caratterizzata, secondo rilevazioni Arpa, da livelli di particolato fine (PM2.5) già costantemente superiori a 10μg/m3, soglia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Le concentrazioni di questo inquinante risultano spesso più alte rispetto alle medie provinciali e regionali. Nel raggio di 1 chilometro dalla Colacem vi sono attività produttive, case civili, scuole, impianti sportivi, zone agricole. Il rinnovo AIA di Colacem rappresenta un’occasione ineludibile per ridurre il livello di pressione ambientale e il rischio sanitario nel distretto di Galatina e nei comuni limitrofi, ovvero l’area con la più alta incidenza complessiva di neoplasie e di malattie polmonari croniche nella provincia di Lecce, identificata dall’Istituto Superiore di Sanità come area cluster per tumori polmonari.
Il progetto realizzato dal Laboratorio di Igiene – si legge nel documento – ha effettuato un monitoraggio biologico per verificare la presenza di marcatori di effetto biologico precoce (micronuclei) nelle cellule della mucosa buccale dei bambini: è stata verificata la presenza di danno al DNA nelle cellule della mucosa del 42% dei bambini reclutati e l’effetto biologico precoce evidenziato è sensibilmente più alto di quello riscontrato tra i bambini di Lecce della stessa età.”
La Rete di Coordinamento ha composto anche dei punti chiave, evidenziando importanti e necessari tipi d’intervento:
CARBONILE E COMBUSTIBILI FOSSILI
Il progetto di copertura integrale del carbonile deve prevedere un cronoprogramma di realizzazione più ridotto dei quattro anni proposti dalla Colacem, così come richiesto anche da ARPA, ASL e Regione. In ogni caso, è opportuno imporre sin d’ora alla società un piano per l’abbandono progressivo dell’uso delle fonti fossili.
CENERI DI CERANO
Ribadiamo la richiesta di inibire, anche in via cautelare e d’urgenza, l’utilizzo nel ciclo produttivo delle cenere leggere e pesanti provenienti da Cerano alla luce delle indagini in corso e dei provvedimenti di sequestro che hanno interessato com’è noto il Cementificio Cementir di Taranto oltre l’ILVA e la stessa centrale termoelettrica di Brindisi.
MONITORAGGIO
Vogliamo degli impegni precisi da parte degli organi competenti rispetto al potenziamento del sistema di monitoraggio ambientale nell’area in questione, tanto della qualità dell’aria (oggi assolutamente inadeguato) quanto delle matrici acqua e suolo, e sulla catena alimentare, con un campionamento dei prodotti ortofrutticoli e di latte e dei prodotti di trasformazione del latte, per determinare microinquinanti accumulabili come le diossine.
VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO
Insistiamo anche nella necessità di subordinare il rilascio dell’AIA alla realizzazione, in tempi certi e contenuti, di una Valutazione di impatto sanitario, allargata al territorio circostante, da effettuarsi secondo linee guida ministeriali, ad opera di tecnici esperti.