Link Lecce chiede un tavolo tecnico sui trasporti. Gli studenti: “Il servizio non soddisfa le esigenze di mobilità”
L’associazione degli studenti, Link Lecce – Coordinamento Universitario, richiede al Comune, a SGM, all’Adisu e all’Università del Salento di istituire un tavolo tecnico permanente per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico e per rivedere la Convenzione tra le tre istituzioni.
In un contesto cittadino dove un consistente numero di utenti del servizio pubblico di trasporto cittadino è rappresentato dalla comunità studentesca, “riteniamo che quest’ultima sia disincentivata a utilizzare i mezzi di trasporto perché il servizio spesso non è funzionale a soddisfare le esigenze di mobilità”, scrive Link Lecce nel comunicato. Spesso si incorre nell’errore di considerare gli studenti come mere utenze e non come attori sociali in continua ricerca di spazi di socialità e aggregazione. Il trasporto pubblico dovrebbe essere uno strumento di partecipazione attiva negli spazi cittadini, che permetterebbe di vivere appieno la città. Per questo, i mezzi di trasporto pubblico dovrebbero risultare accessibili a tutti e non essere escludenti nei confronti di chi non ha un reddito e non può quindi permettersi l’acquisto dei biglietti o dell’abbonamento.
Dal continuo monitoraggio e confronto con gli studenti, Link ha delineato un quadro della situazione: le tratte sono limitate e non coprono tutte le strutture frequentate dagli studenti, in particolare non vi sono tratte frequenti che permetterebbero agli studenti di poter raggiungere strutture fuori dal centro cittadino o strutture di primo soccorso, quali ospedali, pronto soccorso, guardia medica. Le case dello studente non sono inoltre ben collegate e non consentono sempre agli studenti di poter raggiungere facilmente i plessi universitari delle lezioni, d’altra parte vi sono numerosi casi in cui è necessario implementare le corse già esistenti, come la 28 che arriva davanti al plesso di Via Birago 64 ma che non collega con facilità l’edificio agli altri plessi (pur dovendo gli studenti spostarsi in breve tempo da un plesso all’altro per poter seguire le lezioni). Infine, le tratte non sono garantite anche nelle corse notturne.
“Già nel 2013 abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico tra il Comune, la società dei trasporti urbana nella Città di Lecce SGM, ADISU e l’Università del Salento, per la riduzione del prezzo degli abbonamenti, tavolo che ha portato alla presente convenzione”. Anche nel 2015 è stato convocato un ulteriore tavolo tecnico per discutere di un ulteriore ribasso e della rimodulazione della linea che collegava l’edificio universitario di via Birago.
Oggi l’associazione chiede nuovamente la convocazione del tavolo dei trasporti per discutere della prossima convenzione per l’a.a. 2017/18, in vista della sua discussione ed approvazione nel Senato Accademico dell’Università del Salento. “Nell’ultima seduta del Senato accademico abbiamo evidenziato la necessità di discuterne con tutte le parti, soprattutto con Sgm, che da anni ormai rifiuta un confronto democratico con gli altri enti che sottoscrivono la convenzione e soprattutto con gli studenti, i principali beneficiari della convenzione stessa e dei servizi. – dichiara Maria Pia De Medici, senatrice accademica per Link Lecce – Una discussione che coinvolga tutte le parti è necessaria per rendere realmente accessibili i trasporti pubblici, necessità avvertita anche dal rettore. All’unanimità il Senato ha quindi rimandato il punto perché alla base non c’era una discussione che avrebbe apportato miglioramenti alla convenzione, ma si sarebbe trattato di un semplice rinnovo, non sufficiente a soddisfare le esigenze della comunità studentesca”.
“Pertanto crediamo sia fondamentale chiedere nuovamente di istituire un tavolo permanente sui trasporti – dichiara Rosanna Carrieri, coordinatrice di Link Lecce – e di rivedere la Convenzione, per la quale presentiamo le seguenti proposte: l’implementazione di corse che colleghino le case dello studente dell’ADISU con le strutture universitarie; un collegamento diretto tra Via Birago 64 (dipartimento di Beni Culturali) e i plessi universitari quali Tabacchi, Studium e Codacci-Pisanelli; la creazione di corse notturne che colleghino i quartieri periferici e campus extraurbano con il centro della città; l’eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti su molti mezzi; parcheggio gratuiti negli orari diurni riservati agli studenti nei pressi degli edifici Universitari del polo cittadino; l’implementazione dei collegamenti con le strutture ospedaliere e di primo soccorso; gratuità del costo del servizio per gli studenti”.