I piloti fanno una sorpresa ai piccoli pazienti dei reparti di oncologia degli ospedali di Lecce e Tricase
Il clima natalizio di questi giorni ha fatto da cornice alle iniziative di solidarietà portate avanti dal 61° Stormo, la scuola di volo dell’Aeronautica Militare con sede sull’aeroporto di Galatina. Proprio durante il tradizionale scambio di auguri per le imminenti festività, il Col. pilota Luigi Casali, comandante della base aerea salentina, ha donato, a nome di tutto il personale dell’aeroporto, il ricavato delle attività benefiche organizzate nel corso del 2017.
Quest’anno le somme raccolte sono confluite nell’acquisto di strumentazioni necessarie ai reparti di oncologia pediatrica degli ospedali “Vito Fazzi” di Lecce e “Cardinal Panico” di Tricase; a ritirare la beneficenza, rispettivamente la dott.ssa Assunta Tornesello, medico a Lecce, e Suor Margherita Bramato, direttore generale dell’ospedale di Tricase. Inoltre una parte del ricavato è stata destinata al progetto “Bimbulanza”, l’ambulanza colorata e corredata di giochi, adibita al trasporto di bambini che hanno bisogno di cure e devono essere trasportati, spesso per lunghi tragitti.
Un valore aggiunto alla solidarietà è stato dato dalla inaspettata visita ai due nosocomi di alcuni piloti, non solo italiani, dei “gruppi volo” dello Stormo: si può immaginare la sorpresa dei piccoli pazienti nel vedere entrare in corsia i piloti in tuta da volo e casco. Uno degli istruttori stranieri, al termine della visita, ha confidato “poter regalare anche solo pochi minuti di spensieratezza a questi piccoli eroi è stato il regalo più grande che potevo ricevere per Natale”.
Il Colonnello Casali non ha potuto fare a meno di esprimere la propria riconoscenza nei riguardi del personale militare e civile della Base. “Grazie alla vostra generosità e al vostro altruismo – ha dichiarato durante lo scambio di auguri – è stato possibile raccogliere fondi da destinare in beneficienza e riuscire così a dare un aiuto significativo a chi quotidianamente si impegna per aiutare chi soffre”.