“Attraverso il Castello”: al via le visite straordinarie al Castello Carlo V di Lecce
La Soprintendenza e il Comune di Lecce hanno concordato un programma di aperture straordinarie del Castello Carlo V nel periodo delle festività natalizie. L’iniziativa “Attraverso il Castello” rappresenta una anteprima e un test importante in vista della definitiva apertura alla fruizione della più grande opera fortificata di Puglia.
L’Amministrazione Comunale di Lecce renderà libero l’ingresso della Porta Falsa del Castello, sita in Piazza Libertini, creando la possibilità di attraversamento del Castello da piazza Libertini a Viale XXV Luglio, consegnando ai cittadini la possibilità di riappropriarsi di uno spazio della città che appartiene a tutti. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla realizzazione di una passerella lignea che favorisce il percorso tra i cortili interni e la Piazza d’Armi offerta dall’Impresa Marullo Costruzioni.
L’obiettivo congiunto di Comune e Soprintendenza è consentire una maggiore conoscenza e valorizzazione del Castello di Lecce, conosciuto come Castello di Carlo V in onore dell’imperatore che nel 1537 ne ordinò l’ampliamento attorno alla struttura medievale edificata da “Riccardo normanno” conte di Lecce. A questo proposito l’ampliamento degli spazi fruibili e l’utilizzo di sistemi multimediali, punteranno a renderlo un attrattore culturale di notevole richiamo.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato la soprintendente Maria Piccarreta – la Soprintendenza è felice di favorire la visione dell’attuale amministrazione Comunale di rendere il castello permeabile ed accessibile alla cittadinanza. È questa infatti l’occasione per sperimentare un modello che possa diventare in futuro un sistema stabile di gestione condivisa che metta al centro le necessità della cittadinanza e la fruizione e la valorizzazione del patrimonio, che è l’obiettivo ultimo del nostro lavoro di tutela”.
“Voglio ringraziare la Soprintendenza per la sollecitudine – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – con la quale ha colto la richiesta di apertura dell’ingresso al Castello Carlo V che affaccia su Piazza Libertini. Andiamo verso la conclusione di un percorso che è durato anni e che ha visto impegnate al fianco della Soprintendenza le amministrazioni che mi hanno preceduto. Sarà mia premura invitare Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone al taglio del nastro del nuovo ingresso al Castello del 26 dicembre. Ora il lavoro di Comune e Soprintendenza proseguirà e ci impegneremo insieme per un progetto stabile di valorizzazione e fruizione che dia ulteriore prestigio, smalto e riconoscibilità a questo straordinario monumento”.
Le visite al Castello saranno gratuite e curate dai volontari dell’Aps Swapmuseum e dai ragazzi dell’Alternanza Scuola Lavoro delle tre scuole “Istituto Marcelline”, I.I.S.S. “Virgilio-Redi” e I. I. S.S. Galilei Costa, tutte di Lecce, e saranno articolate secondo percorsi della durata di circa 30 minuti attraverso ambienti finora poco conosciuti del castello:
Gallerie ipogee e camminamenti di ronda, da cui sarà possibile scoprire visuali sconosciute del tessuto urbano di Lecce;
Museo della Cartapesta, istituito nel 2004 ma riallestito dopo la chiusura dei lavori in vari ambienti attorno alla Piazza d’Armi, ovvero le ex scuderie, la cappella di S.Francesco e le sale del lato est. Il Museo svela la storia dell’arte della cartapesta a partire dal sec. XVIII fino al nuovo utilizzo nell’arte contemporanea;
Chiesa di S. Barbara, con ricostruzione virtuale di alcune strutture della chiesa;
Prigioni del castello, in cui sarà realizzato un viaggio immersivo durante il quale sarà data voce a quanti furono detenuti attraverso la lettura e l’interpretazione di alcune delle incisioni graffite rinvenute sulle pareti durante i lavori di restauro.
Le visite si avvarranno anche di una Guida multimediale alla visita del castello con contenuti fruibili anche in lingua inglese (tramite sottotitoli) e nella lingua dei segni italiana (LIS), e della proiezione di un filmato (anch’esso con sottotitoli in inglese) sulle vicende del castello attraverso il dialogo tra l’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya (autore dei lavori di ampliamento del XVI sec.), impersonato dall’attore Ivano Marescotti, e un frate abitante nel castello, impersonato dall’attore Francesco Pannofino.