Carpignano Salentino: un caffè contro la crisi

Simpatica iniziativa di un bar di Carpignano Salentino: il Naima Caffè.

Qualche tempo fa, erano i primi di febbraio, entro quasi per caso in compagnia di un’amica in questo locale.

Ordiniamo un  caffè, mentre attendiamo, rimaniamo positivamente colpiti da alcune frasi scritte su di una lavagna alla nostra sinistra. C’è scritta nero su bianco, nell’angolo sinistro della lavagna, la frase del mese: “La speranza è un rischio che bisogna correre”.  Di Georges Bernanos, scrittore francese del novecento.

Nella parte destra della lavagna, invece: “anche se lo spread va su il caffè vogliamo mandarlo giù. A febbraio caffè a 0,60 cent”. Mi avvicino per leggere meglio e trovo un’altra piacevole sorpresa. Sui tavolini, insieme ai quotidiani sportivi e locali, trovo La Repubblica.

La prendo, e mentre sorseggiamo il caffè, la sfogliamo, pensando quanto sia bello non trovare sempre i soliti giornali. Andiamo via, commentando positivamente. Ci torno qualche giorno dopo, questa volta con un amico. Gli faccio notare la lavagna. Anche lui è sorpreso: “bello, nonostante la crisi continuiamo a prendere il caffè. Davvero un bel messaggio”.

Decido di fare un “pezzo”. Voglio “pubblicizzare” quest’iniziativa che spinge comunque a uscire di casa in questi tempi grigi. Ad andare a prendere un caffè e a ritrovare il gusto di stare insieme. Malgrado la crisi, la recessione, lo spread. Malgrado i governi tecnici e le loro medicine amare.

Ritorno ancora una volta, porto la macchina fotografica. Immortalo le frasi sulla lavagna. Chiedo al titolare, Enzo Greco, quali sono state le reazioni all’iniziativa. Mi fa sapere “che la gente non se lo aspettava. Sono tutti abituati all’aumento dei prezzi. È quella la normalità. Nessuno si aspetta un ribasso”. Mi conferma  che ha voluto mandare un messaggio in questi tempi nebulosi: “proviamo nel nostro piccolo ad uscire della crisi, a lanciare un segnale positivo”.

A questo punto, malgrado i tempi: “La speranza è un rischio che bisogna correre!”. Magari andando a prendere un caffè.

 Marco Termo