Zollino: proposta per la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati in Italia
Arriva dai Giovani Democratici di Zollino la proposta rivolta all’amministrazione comunale di concedere la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati e cresciuti in Italia, un’iniziativa di grande valore simbolico volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti degli immigrati di seconda generazione.
La legge italiana, attualmente, si basa sullo “Ius sanguinis” riconoscendo come cittadini italiani solo i figli di cittadini italiani e non prevedendo purtroppo lo “Ius soli” ovvero il diritto di cittadinanza per coloro che sono nati in Italia, indipendentemente dalla cittadinanza dei loro genitori. Questo quadro normativo non consente a centinaia di migliaia di bambini e ragazzi, italiani “di fatto”, di essere anche italiani “di diritto”.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha definito ciò “un’autentica follia e un’assurdità”.
Nell’attesa che il Parlamento riprenda l’iter di revisione del diritto di cittadinanza, diverse province e semplici comuni, hanno seguito l’esempio di Pesaro-Urbino, che per primo ha concesso la cittadinanza onoraria ai nati da genitori stranieri nel suo territorio, ricevendo il plauso del Presidente della Repubblica.
Un tricolore, una copia della Costituzione, una maglietta della nazionale e un attestato con scritto: “sei italiano”; a volte basta così poco per promuovere processi di vera integrazione e non far sentire questi ragazzi come cittadini di serie B.
Da queste considerazioni nasce la lettera aperta rivolta al sindaco e all’amministrazione comunale di Zollino che arriva in occasione della Settimana Nazionale contro il Razzismo a voler sottolineare ancora una volta come l’integrazione sia l’unica via possibile per sconfiggere la piaga dell’intolleranza.
“Il sostegno alla crescita economica da parte dei cittadini stranieri è ormai imprescindibile, non solo perché dimostrato da statistiche o proiezioni demografiche, ma anche perché è importante creare nuova fiducia e speranza nel futuro, nel segno della reciprocità e della solidarietà” – spiegano i Giovani Democratici – “E’ necessario che, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, la richiesta di un’apertura verso nuove energie e risorse, venga proprio dal basso. Lanciamo questa proposta nella speranza che anche altri comuni seguano il nostro esempio e diano un input decisivo al necessario processo di modica legislativa.”
La Redazione