Calimera: Paola Concia ospite di “Senti chi parla”
“Senti chi Parla – Le diverse facce della crisi” è un progetto del Partito Democratico e dei Giovani Democratici che è cominciato a febbraio e durerà fino all’inizio dell’estate per capire i tanti aspetti della crisi che ha colpito l’Europa e in particolare il nostro Paese negli ultimi anni.
Abbiamo deciso di incontrare chi la crisi la affronta quotidianamente e ascoltare tutte le parti in causa e quindi le famiglie, chi opera nel sociale, chi nella cultura, chi nell’impresa e chi nel sindacato.
Nel 4° appuntamento, che si svolgerà sabato 21 alle ore 19,30 presso il Circolo del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Calimera, incontreremo Paola Concia, onorevole del Partito Democratico. Con lei discuteremo delle sue battaglie per i diritti civili degli omosessuali e dei transessuali, della sua proposta di legge contro l’omofobia e del suo impegno a favore della presenza delle donne nelle istituzioni.
Parleremo inoltre di come la crisi economica rallenti le riforme per i diritti civili e ponga in secondo piano il dibattito sui diritti degli omosessuali, a partire dalle stesse parole dell’On. Concia:
“Purtroppo, c’è un grandissimo tabù della cultura politica italiana e anche del centro sinistra: quello di non considerare i diritti civili, il motore della crescita e dello sviluppo. La ricchezza di un paese si ottiene invece affrontando il tema dei diritti sociali e dei diritti civili mettendoli sul stesso piano, dando loro la stessa importanza senza ordine di priorità.
I diritti dei lavoratori sono importanti tanto quanto i diritti di due donne che si amano di costruirsi una famiglia e di vivere libere dal pregiudizio e dalla discriminazione.
E’ necessario che la politica trovi finalmente il coraggio di affrontare queste questioni andando al cuore del problema. Questo coraggio però non deve essere demandato soltanto ai cittadini omosessuali, ma deve appartenere a tutti coloro che vogliono costruire un’Italia diversa, più aperta, inclusiva e moderna.”
Virginia Panese