Diario di una notte…
Il grande raccontalibri Sergio Guastini a Zollino
A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte, solo a pochi, forse, il sonno, ai bambini di certo i sogni.
E se il viatico tra la notte e il sogno diventa una, mille storie da raccontare allora è il tempo dei libri.
Pop up luminosi, tomi da reggere in squadra, libri così piccoli da essere obbligatoriamente accompagnati dalla lente d’ingrandimento…ed ancora volumi musicali, allungabili, cangianti, magici.
<<Nei libri c’è tutto>>, suona il tormentone del libraio errante che cava un galeone dalle pagine patinate di una vecchia storia di mare.
Succede a Zollino dove l’assessorato alla cultura da il via alla notte bianca dei bambini e con un maestro di cerimonia a dir poco sui generis il “raccontalibri” Sergio Guastini inizia a un modo nuovo di fare cultura e di sceglierne i protagonisti; una notte in biblioteca senza mamma e papà, armati di sacco a pelo e spazzolino e pronti ad abbuffarsi di favole, filastrocche e canzonette.
Inizia tutto coi versi smaliziati di Lui: cappello calato sugli occhi tanto da lasciarne intravedere uno spiraglio, divisa colorata dal sapore circense e un bagaglio di bauli fiorati al seguito, si presenta puntuale GUASTINI e, nuovo flautaio magico, rapisce il baby-gregge per accompagnare ognuna delle 21 pesti under 10 tra le braccia di Morfeo a ritmo di fiaba.
<<Sono il risultato dei libri che ho letto, quelli regalati, quelli comperati, quelli rubati (due)>>,
racconta Guastini che sbarca nel Salento per diffondere il virus della lettura e come dice Lui “contagiare” i più piccoli. Comincia tutto quasi quarant’anni fa quando smessi i panni del sindacalista Sergio intraprende la strada che lo porterà a divenire il libraio errante che attraversa tutto il Belpaese traboccante di storie da raccontare e si spinge fino a Cuba perché, capita, un libro può essere narrato in una sola lingua, per di più universale, la lingua dei libri.
Da Sarzana, dove da circa vent’anni ha una libreria per ragazzi divenuta famosa perché frequentata da lettori illustri, vi fanno capolino Daniel Pennac, Luis Sepulveda, Dacia Maraini, Erri De Luca e lì leggono, raccontano, presentano ognuno le proprie storie, varca il confine ligure per “leggere a domicilio”.
<<Diceva Roald Dahl che se si rende interessante una lettura a 10 bambini che sorridono mentre leggiamo il giorno dopo 5 di loro avranno simpatia per il libro ed almeno 3 di loro diventeranno lettori>> questa la filosofia di fondo che ispira e sprona al viaggio, questo l’imperativo categorico che muove Guastini.
Mentre parla, continuando a giocherellare con gli attrezzi del mestiere (due trampoli, un ragno magico e tre coccinelle di legno) sorride, racconta e mischia, senza più segnare il confine, ricordi a storie appena lette o vecchie di lustri.
In Puglia per un vero e proprio tour di lettura ha intrattenuto centinaia di piccoli a Foggia, Trani, Molfetta chiudendo il giro proprio a Zollino.
Se lo si fissa Lui sfoggia il sorriso del folle, lo stesso del bambino, quello del sognatore; parla, canticchia, saltella. A volte strimpella <<Nei libri c’è tutto>> e lo sguardo dei bambini rende da subito chiaro il centro del bersaglio e nutre l’ispirazione di Lui che continua a raccontare, modulando le luci, cambiando i ritmi, variando il sonoro per “accompagnare al sonno” senza obblighi, per annullare il confine fantastico tra sonno e veglia, per realizzare, almeno per una notte, quel regno fantastico che, forse, solo il sogno materializza. L’attenzione dei piccoli, desta per l’intero arco del tempo, corrono le ore, testimonia la riuscita dell’esperimento ed invoglia a ripetere l’esperienza. Guastini apre una nuova era e sostituisce in un battito di ciglia il gioco più intrigante con un libro, insegna, anzi ri-insegna, come quel “tutto” che il libro contiene sia chiacchiera, risata a crepapelle, magia, commozione, inventiva, curiosità, mistero e passatempo, come dietro una copertina leziosa e colorata si nasconda il gioco più bello.
Chiara Murri dello Diago