Zollino: le sofferenze della principale strada del paese
Il direttore Fernando Durante approfondisce la “questione basolato” e tira in ballo la direzione dei lavori.
Una via senza pace e stabilità scatena l’ironia dei Giovani Democratici di Zollino verso l’amministrazione comunale ed i commenti della gente comune. “Volontari per il basolo, adotta una chianca” scrivono sui manifesti murali che . Il basolo è quello che- dopo i lavori- lastrica via Vittorio Emanuele, la strada principale del paese. Una via che si è rivelata instabile a seguito della sostituzione del vecchio manto stradale di asfalto con basoli. Si voleva, probabilmente, dare un segnale di antichità a quella strada ma il risultato non è stato dei migliori. A detta dei tecnici, l’impresa non sarebbe stata in grado di eseguire quei lavori. La satira continua adotta il dialetto per essere più incisiva, “basta dotarsi di “cardarina”, “cucchiara” e cemento a presa rapida e potrai mettere anche tu una toppa”. Ed infine l’invito a far presto: “Corri a riempire il tuo chiamento”, perché, “c’è tempo fino alla processione del Corpus per salvare una vecchietta dall’inciampo”. Fin qui la satira, e nemmeno tanta. In effetti, nonostante interventi successivi alla conclusione dei lavori, quella strada non vuole smettere di ballare al passaggio di macchina o pedone che sia. Un lavoro- fra l’altro- costato, grosso modo, 55.000 euro, per un tratto di circa 80 metri per 8 di larghezza. Parte di un progetto più ampio che da piazza San Pietro, arriva fino a piazza Caduti. Il costo totale dell’opera è di 260.000 euro più Iva. Interrotto due volte per cause non riconducibili agli esecutori dei lavori, ha richiesto l’allungamento dei tempi di consegna. Dal primo agosto al 10 ottobre 2010. Ma non sono i costi che si contestano, quanto l’esecuzione dei lavori che, da capitolato, si sarebbero dovuti eseguire a regola d’arte. In mezzo a tanto lavorio una lite giudiziaria con l’impresa che ha denunciato l’amministrazione rea, a suo dire, di non pagare gli stati di avanzamento dei lavori e quest’ultima a giustificarsi a causa dei mancati trasferimenti regionali. Una transazione ha risolto la vicenda. Alla domanda del perché l’amministrazione abbia scelto la transazione diretta con l’impresa senza chiamare in causa la direzione lavori che, fra l’altro, ha fatto capo al presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Daniele De Fabrizio, il sindaco, Francesco Pellegrino ha risposto di aver ritenuto, “solo momentaneamente” di risolvere la vicenda in questo modo.
Fernando Durante