Far ripartire il treno
Quello attuale potrebbe essere un momento per riscoprire il treno. La stazione più vicina a Martano, è quella di Zollino, praticamente ad un tiro di schioppo. Saranno, al più, cinque chilometri, per chi parte “de sutta li monaci”.
Eppure, quella ferrovia raggiunge, non dico Otranto che con la macchina si raggiunge in dieci minuti, ma Gallipoli e Gagliano (per Santa Maria di Leuca) e, soprattutto Lecce. Per un milanese o per uno straniero sarebbe manna dal cielo. E’ una questione culturale. Per noi, invece, è linea morta (per dirla con linguaggio ferroviario).
E, mi viene spontaneo chiedere a quanti ambientalisti, che anche a Martano ci sono, prendono il treno. Forse sarebbe più produttivo, almeno per elevare la percentuale di viaggiatori e stimolare la Regione a finanziarla opportunamente, che esporre striscioni di contestazione. Insomma, quel che chiedo è comportamenti conseguenti.
Ma, è solo colpa del cittadino disabituato a prendere il treno per pigrizia, è più comodo prendere la macchina sotto casa e parcheggiare sotto l’ufficio (e non c’è aumento di benzina né di parcheggio che tenga), o- qualche colpa ce l’hanno anche le amministrazioni comunali distratte da altri problemi?
Noi vorremmo lanciare una idea che- chissà- potrebbe persino produrre qualche posto di lavoro, e non dispiacerebbe se- a sfruttarla- fosse anche qualche privato. Perché non si offre alla gente la possibilità di raggiungere la stazione attraverso l’istituzione di un trasporto pubblico? In orari canonici, naturalmente.
Che ne so, alle ore 7.30 il mattino, dando la possibilità ad impiegati e studenti di raggiungere in tempo l’apertura di scuole ed uffici. Effettuando anche una fermata a Zollino? E garantire il ritorno? Si toglierebbero dalla strada tante macchine e si ridurrebbe un non più tollerabile inquinamento. Sarebbe un dovere di ogni cittadino contribuire al miglioramento dell’aria. Non dimentichiamo che siamo l’area a maggiore tasso di mortalità per tumori ai polmoni d’Europa. Se non altro, per i nostri figli. Pare che se ne dimentichino tutti gli amministratori. Ma, alle inaugurazioni non rinunciano per nulla al mondo.
Nel corso dei festeggiamenti dell’anniversario dei 140 anni del tratto ferroviario terminale, da Maglie ad Otranto, della linea ferroviaria che collega a Bologna, di giorno 22 settembre, il taglio del nastro è stato fatto a quattro mani: dal presidente della Provincia e dal sindaco di Maglie, per non fare torto a nessuno. Poi, però, se ne sono andati per i loro mestieri, con la rispettiva auto ed amen. Per concludere, ci sono treni che da Zollino per Lecce non effettuano fermate intermedie. Un lusso. Vi informeremo sugli orari, appena saremo in grado di farlo.
Fernando Durante
P.S.
Vi facciamo dono, come peraltro lo hanno fatto a noi gli Organizzatori dell’evento (“Amici delle Ferrovia”), di un articolo tratto da “Il Cittadino Leccese”di giorno 22 settembre del 1872, giusto 140 fa, giorno dell’inaugurazione, dal titolo: “Inaugurazione Tronco ferroviario Maglie- Otranto”.