Melendugno: ultimi giorni di permanenza per il gruppo “SVE”!
Siamo ormai agli sgoccioli di una bellissima esperienza che ha coinvolto la cittadinanza e soprattutto i giovani di Melendugno. Si tratta dei ragazzi del Servizio Volontario Europeo (SVE) che da circa un anno soggiornano nel nostro Paese e con i quali abbiamo condiviso gran parte dei momenti di vita. Tish, Manuel, Irma e Vanya tornano ai rispettivi Paesi di provenienza (Birmingham – Inghilterra, Wallern – Austria, Panevėžys – Lithuania, Sofia – Bulgaria) portando con se i frutti di quella che è stata un’esperienza indimenticabile.
L’iniziativa accolta dai Laboratori Urbani Koinè (Centro Culturale Rina Durante di Melendugno e Il Cantiere delle Arti di Vernole) ha destato forte entusiasmo e voglia di cambiamento: cambiare per essere al passo con i bisogni delle nuove generazioni.
Intorno all’irresistibile quartetto sono stati tanti i ragazzi del posto che si sono avvicinati perché mossi dalla voglia di conoscenza e arricchimento personale. L’anno trascorso insieme ai giovani “stranieri” ha dato, a quanti sentivano la necessità di esplorare ed esplorarsi, l’occasione di un confronto genuino e sincero a partire dalle capacità di comunicare e interloquire in una lingua diversa dalla propria. Nel tempo quella che era una semplice conoscenza del nuovo si è poi evoluta in emozioni e sentimenti: amicizia, affetto, solidarietà, aiuto reciproco, comprensione e maturazione. E’ stato un percorso realmente formativo per tutti e che ha fatto emergere i valori autentici della vita di comunità. Il Paese si è riscoperto in una veste nuova e ha reso propri i vissuti di ognuno di loro dando qualcosa in più della semplice ospitalità.
Lo scambio di culture, competenze e virtù ci ha reso onorati nell’accogliere tutta questa inaspettata e forse migliore conoscenza. Ovviamente nella diversità risiedono anche i limiti individuali e collettivi poiché non tutto è superabile ed esistono i muri dell’indifferenza, tuttavia non è mai prevalso il pregiudizio verso la stravaganza e la disabilità, anzi per alcuni di loro sono risultate note positive, perché aspetti importanti del carattere e della forza d’animo. I comportamenti che osserviamo e giudichiamo, spesso diventano motivo di presa d’atto dei limiti e delle disuguaglianze che tutti noi abbiamo e subiamo nel tempo.
A volte cambiare i paradigmi dell’informazione e dell’educazione apre nuove e più grandi porte al sapere, un sapere che si apprende non soltanto sui libri o in luoghi precostituiti ma che si acquisisce semplicemente avendo il coraggio di cambiare e farsi promotori del proprio e altrui cambiamento.
Olga Nahi