Martano: incendiata la carrozzella di un disabile

Vergogna. Che sia la conseguenza di una notte brava di giovinastri o costituisca l’ignota causa per una vendetta personale, è questo il sentimento che provoca la raccapricciante foto di una carrozzina di un non deambulante bruciata.

Peraltro vecchia di anni. Il mezzo era parcheggiato sul marciapiede, di fianco all’abitazione, per un più facile utilizzo. L’atto si è consumato nella notte fra sabato e domenica scorsi, in via Costantino, a Martano, ai danni di un anziano invalido di 73 anni. Né la sua famiglia né alcuno dei vicini si sarebbe accorto di nulla, ma le tracce di quanto è accaduto sono ben visibili. La scoperta deve essere stata traumatica.

Lo incontriamo nella sua casa. Piange, “ non faccio male a nessuno”, commenta, “non so chi è stato, ma ora mi hanno condannato a stare perennemente a casa, mi hanno fatto un grosso dispetto”. Anche la moglie, fra l’altro, è una donna diversamente abile, perché sordomuta. In casa, vivono con una figlia separata dal marito che li assiste. E’ stato un incidente nel 1983 con il suo vespino 50 a costringerlo in quello stato. Uno scontro frontale con un’auto, su una strada a Melendugno ricorda, “mi ha sbalzato dalla sella e fatto fare un volo di dieci metri, sbattendomi in mezzo ad una campagna. Ho passato due anni al Fazzi, in ospedale, e sono uscito senza la possibilità di camminare”. Una volta dimesso, un amico gli avrebbe prestato un primo mezzo a manovella , “giusto per cominciare  muovermi”. Solo successivamente, gli era stato assegnato un’altra carrozzina a motore, a miscela. “Era la mia vita, la possibilità di incontrare la gente, ora è finita”, continua a piangere.

Gli suggeriamo di informare i Servizi sociali del comune per avviare la pratica per l’assegnazione di nuovo mezzo. Ma il fatalismo domina l’anziano, “cosa vuole che mi facciano”, continua a piangere. Lunedì mattina ha sporto denuncia. I carabinieri della locale stazione stanno effettuando le indagini del caso. Vergogna. Appunto.

Fernando Durante