Martano: la raccolta “indifferenziata” e “ignorata”
La raccolta differenziata spinta non c’è. Ma, qualcuno- coscientemente- lo ignora.
Nonostante tutto quel che si conosce sulla raccolta differenziata dei rifiuti, io continuo, imperdonabile testardo, a far finta di niente e riciclo anche uno spillo. E’ come quando mi hanno detto che i soldi che mando ad istituti di volontariato (Ricerca contro il cancro, Medici senza frontiere, Save the children e quant’altro) la maggior parte della somma va in tutt’altra direzione prima di arrivare al destinatario a cui ho inviato la mia offerta. Ebbene, come si diceva, nonostante tutto io persevero. Non nego che, a volte, mi sento un poco (ma proprio poco) preso in giro, ma- preferisco così. Penso che sia molto più importante stare in pace con la propria coscienza che avere degli scrupoli.
E poi, come hanno sostenuto i nostri politici, certe cose si fanno per educare il popolo che non deve sapere la verità. Ho ricevuto qualche lettera di qualche nostro lettore del sito “Cortegrandeonline” che ha protestato verso chi parla bene e razzola male. Verso i nostri rappresentanti istituzionali che, pur sapendo che non è possibile fare quella differenziata spinta a cui ognuno di noi era chiamato a contribuire, perché il sito di raccolta di Poggiardo non è ancora attrezzato per la bisogna, non hanno detto nulla. Appunto, per educare i loro rappresentati. Allora, mi sono detto, se- in effetti- tutto diviene indifferenziato e va in discarica, escluso carta e vetro, è per questo che il costo della raccolta non si abbassa, come ci avevano promesso.
Anzi, periodicamente aumenta e diviene una vera e propria forma di ricatto che si realizza con la minaccia: o pagate o i rifiuti restano per strada. La cosa, come sappiamo, si è verificata, non sto scoprendo nulla i nuovo. Le lettere che ho ricevuto, oltre alla rabbia per la presa in giro ed al senso di impotenza che ogni cittadino percepisce, contengono anche alcune proposte.
Come quella di fare un Consiglio monotematico sul problema, proprio allo scopo di chiarire l’intera vicenda. O, quella di tornare all’indifferenziato per tutti i rifiuti in segno di protesta. Ovvero: pagare per pagare almeno non ci impegniamo. Si, è vero. La rabbia è tanta e la presa in giro è lampante. Comunque, io continuo a tenere sotto controllo la mia coscienza ed- impenitente- faccio la differenziata.
Il Direttore
Fernando Durante
Chi ha deciso le ATO? Che cosa significa ATO? Come e da chi è stata organizzata la raccolta dei rifiuti nell’ATO? Chi fa i contratti con le ditte di raccolta ed eventuale riciclaggio dei rifiuti? Da chi è partita l’organizzazione in ATO della raccolta dei rifiuti urbani? Di cosa è responsabile la Regione Puglia?Di cosa la Provincia? Chi conferisce il titolo di presidente dell’ATO? A Martano ci scrive letterine, ci manda opuscoli e calendari,dandoci indirizzi su come comportarci nella raccolta differenziata un certo Sig. Silvano Macculi che, in occasione delle elezioni provinciali scorse, ci mandò anche una sua foto.In giugno 2012 ci ha dato un nuovo programma di raccolta per separare l’umido dall’indifferenziato. Ora, credo, che a noi martanesi (a cui sarà aumentata la tassa sulla spazzatura perchè poco virtuosi) interessi sapere chi sia responsabile del danno che ci è stato arrecato sia in termini ambientali, sia in termini economici. Quanto siano responsabili i tre sindaci che si sono succeduti a Martano negli anni della raccolta differenziata, quanto la Provincia di Lecce e quanto la Regione Puglia. Se la Redazione di questo giornale sarà in grado di informarsi e poi informarci, forse sarebbe un ottimo passo in avanti per svegliarci dal torpore che ci pervade e ci danneggia sempre di più.
Secondo me se indaghate a fondo vi esce un libro come quello di Saviano “Gomorra”.
Comunque vogliamo i nomi dei responzabili, di quelli che si stanno facendo i soldi, di quelli che lavorano in nero per sta gente, ma sopratutto i nomi degli amici degli amici e dei politici.