Zollino: “Festa de lu Focu”, parte la sfida alla brutta stagione
Fuoco e Acqua si incontrano in una festa ancestrale e pagana.
Il 28 dicembre dal largo Lumardo, crocevia mercantile, punto d’incontro di storie e leggende, luogo scelto nelle buie notti invernali dalle macare salentine per i sabba, si riproporrà la tradizionale focara.
Catartico, ben augurale, rigenerante il fuoco porta via la malasorte passata e rischiara la notte all’insegna del giorno che viene, del futuro che ci aspetta e ci accompagna.
E proprio pensando al futuro e alla misticità di un altro elemento come la risorsa acqua, fonte di vita del mondo e contro altare all’elemento fuoco, in occasione della Festa de lu Focu sarà presentato il libro ACQUA dueO di Riccardo Dalisi, padre da sempre della decrescita e della architettura della nuova innocenza. L’edizione è stata curata e editata dalla Associazione no profit H2O, con la prefazione di padre Alex Zanotelli e dell’Associazione stessa, veri guerrieri oggi nella battaglia per l’acqua pubblica per tutti.
Ed ecco perché proprio a Zollino, terra di acqua con le sue pozzelle e di fuoco antico, da oltre trent’anni, si celebra questa festa al ritmo delle ronde, dei tamburelli, dei passi del ragno e del gusto della tradizione culinaria di casa nostra. E mentre il sole di notte, quello artificiale di legna d’ulivo, arde rischiarando e riscaldando il piccolo orizzonte comune, il palato trova appagamento nella sceblasti, nelle pittule, nei pezzetti di cavallo e nella carne alla brace. Assolutamente da provare sono poi i legumi, preparati ”alla pignata” proprio come un tempo: i famosi piselli di Zollino e le fave cu le cicoreddhe. Immancabile il vino rosso che scalda e libera, che inebria e incoraggia al sociale.
La Festa nel 1978 originariamente con l’intento di recuperare le tradizionali “Focare di Sant’Antonio”, ormai quasi del tutto abbandonate. Nel corso degli anni si è arricchita di elementi nuovi ma ha conservato un solo filo conduttore: la tradizione e la cultura.
La Festa vuole dare spazio a espressioni d’arte e lavoro, tra fantasia e realtà, come stimolo a confrontarsi su antichi e nuovi contenuti culturali: per questo accoglie, le estrose istallazioni sul tema del fuoco a cura dell’eclettico artista Giuseppe Castellano e la presentazione del libro ACQUA dueO che ci racconta della risorsa acqua ribadendone il valore e la forza mitica. Per dare forza e sostanza a questo messaggio durante la festa verrà somministrata gratuitamente solo acqua pubblica!
Anche quest’anno ad aprire le danze saranno artisti di strada, giocolieri e mangiafuoco che, intorno alle ore 20, animeranno l’accensione della “focara”.
Sul palco saliranno gli ALMORAIMA ed a seguire ANTONIO AMATO ENSEMBLE.
A scandire i ritmi della festa, poi, le ronde con tamburelli e musica spontanea intorno al fuoco per tutta la notte.
Tutti a Zollino, dunque, tutti nel cuore pulsante della Grecìa Salentina che il 28 dicembre si vestirà di musica, odori, sapori, orizzonti irripetibili e imperdibili.
In caso di maltempo la festa si svolgerà il 29 Dicembre.
Questa edizione della festa sarà dedicata a Luigi Pellegrino, per tanti anni Presidente dell’Associazione organizzatrice dell’evento, prematuramente scomparso ad agosto.
Ci mancherà la sua presenza fisica, la sua forza, la sua allegria, il suo riuscire ad incoraggiare tutti anche quando il vento buttava i gazebi, quando la pioggia minacciava di far fallire la festa, quando la stanchezza si sentiva tutta solo il 29 dicembre.
La Redazione