Melpignano: atti vandalici contro le sedi del municipio e del Pd
Un brutto risveglio stamattina ha accolto i cittadini di Melpignano: l’ufficio anagrafe del comune e la sede locale del Partito Democratico sono state oggetto di atti vandalici che hanno distrutto le porte di ingresso.
Non è la prima volta che la sede del Partito Democratico di Melpignano viene fatta oggetto di violenza e vandalismo, ma al comune non era mai successo, almeno nel recente passato.
Il Sindaco Ivan Stomeo stamattina ha subito denunciato l’accaduto segnalando anche sui social network il vile atto. “Complimenti ai “balordi” che hanno regalato alla comunità melpignanese questo atto vandalico” – ha esordito il primo cittadino. Poi, Stomeo, ha continuato annunciando che “l’amministrazione comunale, nell’ambito dell’associazione “Comuni Virtuosi”, avrà in comodato d’uso gratuito una macchina elettrica per sei mesi e installeremo la prossima settimana una colonnina pubblica per il rifornimento. Credo che solo la buona politica che si esplicita anche con queste pratiche virtuose sia la migliore risposta a questi atti di violenza ed inciviltà”.
Numerosi gli attestati di solidarietà che sono giunti alla città di Melpignano in queste prime ore della mattinata da tutti coloro, cittadini e rappresentanti di istituzioni che hanno appreso il fatto.
Inizia così la campagna elettorale a Melpignano.
Fabio Tarantino
Come al solito è colpa dell’opposizione!!!!
Brutto, il maldestro tentativo di scaricare le colpe e le responsabilità dell’accaduto, all’incapacità delle opposizioni consiliari di affrontare un discorso comune di dialettica politica. Questa mattina appresa la notizia del vile atto vandalico ai danni della locale sezione PD e dell’ufficio anagrafe del Comune, ho manifestato a nome mio personale e del gruppo Consiliare Melpignano al Centro che mi onoro di rappresentare, la mia vicinanza e condanna pubblica. Non mi sembra essere stata gradita dal Sindaco sul noto social network facebook passata del tutto indifferente . Ricordo, che la violenza in tutte le sue forme ed accezioni, compresa quella verbale è da considerarsi dannosa per tutti. Non crediamo che un semplice giornalino di informazione politica o un manifesto politico di protesta, possano essere la causa scatenante di simili azioni e comportamenti da censurare che sono figli di un malessere sociale diffuso tra i giovani di Melpignano. Bisognerebbe invece interrogarsi sul perché simili comportamenti mai registrati fino ad ora si concretizzino e si manifestino con la violenza sul pubblico patrimonio. Occorrerà uno sforzo unitario e collettivo della Politica e nessuno e ribadisco nessuno, potrà sottrarsi alle corresponsabilità. Benedetto Croce sosteneva che la violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruttrice.
Luigi Montinaro Consigliere comunale Melpignano al Centro.