Salviamo Torre Sant’Andrea
Continua la petizione per tutelare l’accessibilità a Sant’Andrea, la petizione organizzata dagli amanti della piccola baia è arrivata a quasi 550 firme.
La richiesta di raccolta firme è cominciata già ai primi crolli della costa rocciosa che si sono riscontrati nelle ultime settimane a Sant’Andrea, marina del comune di Melendugno.
Il primo visibile distacco del costone è avvenuto la notte del 12 febbraio, dopo una violenta mareggiata, poi giorno dopo giorno sono avvenuti altri piccoli crolli . Durante un’intervista il sindaco Potì ha dichiarato che non si possono fermare gli eventi naturali della vita e che di conseguenza i fondi a disposizione del comune non potevano essere utilizzati per fermare i crolli del costone roccioso. Purtroppo oramai rimane bene poco della bella baia che scuramente si sta distruggendo per cause naturali ma che comunque potrebbe essere ripristinata in modo ecologico, senza cementificazioni rispettando ancora quello squarcio di natura libera perché il sito di Sant’Andrea è il prediletto dagli abitanti dei pesi limitrofi per la balneazione e meta turistica di grande importanza, in quanto le sue grotte e il suo aspetto marinaresco portano a pensare alla baia come a un presepe vivente. La petizione mira proprio questo ,tutelare l’ambiente e salvaguardare uno dei posti più belli del nostro Salento .
Maria De Giovanni