Giardini e Paesaggi: la Provincia di Lecce propone un weekend culturale
Al via domani e domenica le passeggiate nella storia.
Nei giorni scorsi, a Palazzo Adorno, a Lecce, è stato presentato il progetto dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dal direttore generale Giovanni Refolo, dalla presidente Aiapp Puglia Tiziana Lettere e dal segretario Aiapp Puglia Francesco Tarantino.
Sabato 13 e Domenica 14 aprile, infatti, approda anche nel Salento la manifestazione nazionale, giunta alla sua terza edizione, “Giardini e Paesaggi Aperti – Paesaggi e archeologie”, che si svolgerà tra i Comuni di Maglie, Tuglie, Parabita, Seclì, Supersano, Cursi e Salve. La manifestazione presenta un Salento inedito “raccontato” dal vivo da: storici, architetti, agronomi, botanici, archeologi o semplici appassionati del territorio. E’ un vero e proprio viaggio alla scoperta di luoghi e spazi affascinanti, ma poco conosciuti dal punto di vista paesaggistico e archeologico, quello proposto nel fine settimana dalla sezione pugliese dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, in collaborazione con la Provincia di Lecce, alcuni Comuni salentini ed associazioni culturali. Saranno cinque i percorsi tematici, si passerà dall’archeologia industriale della produzione ai ritrovamento archeologici e botanici,all’ l’archeologia delle infrastrutture ferroviarie, proposti nel ricco programma presentato nei giorni scorsi, a Palazzo Adorno, a Lecce, dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dal direttore generale Giovanni Refolo, dalla presidente Aiapp Puglia Tiziana Lettere e dal segretario Aiapp Puglia Francesco Tarantino. La partenza che porterà in un viaggio nel tempo, sabato 13 aprile, alle 8.30, a bordo di un treno storico delle Ferrovie Sud Est, messo a disposizione dal Museo ferroviario salentino. Gli antichi vagoni condurranno i passeggeri dalla stazione di Lecce a Tuglie e Parabita, dove potranno visitare il Parco Archeologico delle Veneri, cornice ideale per illustrare l’evoluzione della specie umana; le cave in prossimità del Parco delle Veneri aperte dai Messapi e ancora oggi in funzione, esplorando grotte, laure, conche, canali e cisterne utilizzati dai Basiliani; il Palazzo baronale e il giardino storico, il Museo di storia contadina; i frantoi ipogei. Si arriverà nel Comune di Seclì, dove si scopriranno le archeologie industriali delle Fornaci di San Giuseppe (l’azienda più antica del Salento per la produzione della calce tramite i forni a tino); le antiche Cantine Campi Latini (produzione di vino e olio). Nel pomeriggio, appuntamento a Maglie dove, con la guida dell’architettura Antonio Monte, si potranno visitare il frantoio ipogeo e la conceria Lamarque, luoghi della produzione che hanno caratterizzato il distretto produttivo magliese nei secoli scorsi, e il Museo dell’industria. La passeggiata attraverso la storia del Salento proseguirà domenica 14 aprile nelle affascinanti cave di pietra leccese tra Cursi e Melpignano, dove si trova il distretto estrattivo tra i più importanti del Salento e dell’intera regione, e nel Basso Salento. A Salve, in particolare, l’itinerario proposto, con partenza alle ore 9, sarà all’insegna delle archeologie del passato preistorico del Capo di Leuca, tra la Masseria Santu Lasi, Canale del “Fano”, Macchia Don Cesare, ed i recenti ritrovamenti delle sepolture preistoriche dell’Università del Salento. A Supersano, sempre dalle ore 9,si andrà alla scoperta di un territorio ricco di testimonianze di archeologie botaniche: il Museo del Bosco Belvedere; gli scavi del villaggio medievale; la cripta bizantina della Coelimanna; l’albero della Manna. Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone dichiara: “Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa promossa dall’Aiapp perché da qualche tempo siamo impegnati come Amministrazione in una politica di difesa e valorizzazione delle risorse naturali, come il paesaggio, artistiche e culturali del nostro territorio, vere leve per il suo sviluppo ”. Anche il direttore generale della Provincia di Lecce Gianni Refolo rimarca questo ruolo strategico dell’Ente: “La nostra partecipazione tiene conto del fattivo lavoro intrapreso con la Regione Puglia in materia di tutela del territorio, del paesaggio e della rete archeologica”.
Maria De Giovanni