Lettera aperta ai Dirigenti provinciali del Pd: “un partito pantofolaio”.
Scrivo perché sono sconfortato davanti agli atteggiamenti dei nostri dirigenti, di coloro che- una volta eletti parlamentari- dimenticano chi li ha mandati a Roma. Tutti uguali? No, qualche eccezione c’è, ma non fa storia. Farebbe, invece, se tutti, dico tutti i dirigenti, da quello appena arrivato al più anziano alzassero il culo dalla sedia su cui sono seduti e battessero, così si diceva una volta, le sezioni.
Invece, siamo nel deserto. Nel corso delle ultime elezioni gli interventi sulle piazze si sono contati sulle dita di una sola mano. Ormai ci chiudiamo nei teatri, forse per non correre il rischio di parlare a noi stessi? Ma si deve pur correrlo. La gente apprezzerebbe, certamente. E le sezioni? Poverine, sempre più abbandonate a se stesse, con segretari che non vorrebbero essere tali, ma non possono fare altrimenti per mancanza di ricambi. Manca l’anima in questo partito, ormai.
E questo lo si deve a quella classe dirigenti impalpabile…. E chi passa più da una sezione? Ricordo qualche anno fa, circa dieci, ma è vecchiume ormai, che- nel corso della campagna elettorale Antonio Rotundo veniva a contattare gli- allora compagni- sulle piazze.
Passava le mattinate domenicali ad incontrare la gente. In quella appena trascorsa non si è vista nemmeno l’ombra di un candidato.
Io sono di Zollino e vivo nella Grecìa Salentina per il ruolo che ricopro, e, neanche a Martano si è visto alcuno. E, poi? Ad elezioni concluse comincia il pianto greco dei non eletti. Ma vi rendete conto di come avete ridotto quel “mio” bel partito?
Lo vedo sempre più come un campo di battaglia fra bande, purtroppo. Se lo avete ancora a cuore, vi ripeto l’invito, vi prego, alzate il culo dalla sedia e battete le sezioni, le piazze, fate comizi, non sul web ma in mezzo alla gente. E’ possibile provarci? Vi ringrazio.
Fernando Durante
Comunque non me la sono presa nè mi sono sentito offeso. Anzi, scambiare opinioni è parte integrante di quella DEMOCRAZIA che molte volte è mancata nel partito. La mia critica (postuma?) è da sempre rivolta verso la dirigenza del partito, in particolare quella provinciale che è sempre sembrata inesistente. Me ne sono lamentato, ufficialmente, nel corso della Festa dei Giovani Democratici, lo scorso anno, accusando la dirigenza di essere evanescente. Non è accaduto nulla, anzi hanno continuato imperterriti la loro corsa verso il fondo, perdendo contatto con la base. E poi si vengono a lamentare? MI dispiace, veramente. Ma questi non peritano altro. Cordialmente. Fernando Durante
Ma il PD è un’accozzaglia di gente,non è un partito. Lo dico con amarezza E SONO VERAMENTE DELUSA (vedi l’elezione di oggi) vedi le nuove generazioni della politica…… fanno schifo…….. dove andremo a finire? NON HANNO ETICA.
Si, l’amarezza è il termine che attraversa tuti coloro che hannoa cuore la politica con la P maiuscola, almeno quella fatto con il cuore. Ma, se ognuno di noi altri si ritira e spara a zero che si fa, si abdica a favore del berlusconismo? No, io non ci sto. Ricomincio, sperando in un domani migliore. Fernando Durante
Ma ci rendiamo conto che oggi le cose vanno peggio? Pagliacci, non meritano la nostra stima e tanto meno rispetto. E’ la seconda volta che si regala alla destra l’Italia. Vadano a riempire il pdl (se li vogliono) sono il cancro per gli Italiani. Forse Rodotà è troppo rispettoso della costituzione e quindi non va bene a gente che moralmente è stata sempre vicina a Berlusconi e che l’ha usata come carta igienica in più occasioni. Non ho mai detto sono tutti uguali, ho sempre fatto delle differenze ed ho sempre difeso i partiti così detti di sinistra, ora dico che sono peggiori. L’atto di vendita dellItalia a Berlusconi lo hanno firmato
oggi per l’ennesima volta.
Le faccio notare che questa analisi arriva in ritardo di qualche anno.
Immagino di aver sbagliato, per l’ennesima volta, nell’inviare la risposta al rilievo fattomi dall’anonimo ( Robin Hood), considerato che non lo vedo sul sito di Cortegrande. Bene, dicevo che non so a quale mia analisi si riferisca, visto che le mie erano riflessioni ad ampio raggio. Penso che voglia rferirsi ai boatos su alcuni nomi noti. Sto arrivando in ritardo mi dice?. E’ probabile. Ma io ci sono arrivato. Altri, a volte anonimi, ahinoi, non ci arrivano affatto. Io non mi astengo, come vede. Dico quel che penso (quando penso) con molta umiltà, riconoscendo a tutti il diritto di replicare.
P.S. Ma perchè anche i giovani, perchè immagino che lei lo sia, ripercorrono antiche strade segnate dai padri, restando nell’anonimato? Come si può sperare nel cambiamento?
Fernando Durante
Mi riferisco al fatto che il distacco fra il partito e la gente è evidente da anni, non è cosa delle ultime settimane.
Oltretutto è risaputo da tempo che il centro-sinistra ha garantito molte cose a Berlusconi in questi anni.
Ovviamente meglio arrivarci tardi che mai.
Sono daccordo sul distacco del partito dai cittadini. Mi sembra di aver
scritto solleciatndo i dirigenti del partito provinciale a tornare fra la
gente. Ma, nel nostro piccolo, potremmo scoprire cose più vicine al nostro
mondo che ho segnalato. I si dice sul ruolo occulto di D’Alema, per dire,
sui nostri destini, e non solo politici, consumato sulle nostre teste, mi
scandlizza se- sopratutto- perpetrato da un uomo di sinistra, almeno ricordo
che lo è stato. Se è vero che si avvarrebbe di prestanome per fare affari,
ebbene, allora vuol dire che abbiamo appreso bene il sistema berlusconiano
che, apparentemente, combattiamo. Così moriamo. Un saluto. Fernando