Al via a lecce il quarto congresso di oncologia geriatrica salentina
“Il nuovo giovane nelle neoplasie oncologiche ed ematologiche”
“Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti, in lui, superano i sogni”.Le parole di Albert Einstein racchiudono il senso del quarto Congresso di Oncologia Geriatrica Salentina, con la partecipazione straordinaria dell’Ematologia, che porterà a Lecce, per due giorni, oncologi ed ematologi che operano in campo nazionale, alle prese con i “nuovi giovani”.
Intitolato “Il nuovo giovane nelle neoplasie oncologiche ed ematologiche”, il convegno si svolgerà venerdì 3 e sabato 4 maggio, nelle Officine Cantelmo, a Lecce, a partire dalle ore 8.30, diviso in cinque sessioni (Aspetti generali; Highlights e discussione 1 e 2; Tematiche emergenti in oncologia geriatrica; Tossicità e terapia di supporto) e con due letture magistrali.
Coordinatori del Congresso sono la dottoressa Silvana Leo, responsabile della Unità Operativa Semplice di Oncologia Geriatrica dell’Unità Operativa di Oncologia ed il dottor Nicola Di Renzo, direttore dell’Unità Operativa di Ematologia, entrambi dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. La segreteria scientifica è stata curata da Silvana Leo, Caterina Accettura e Nicola Di Renzo.
L’evento è patrocinato della Provincia di Lecce, della Regione Puglia, del Comune di Lecce, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce, del GOIM (Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale), dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e della S.I.O.G (Società Internazionale di Oncologia Geriatrica), delle maggiori associazioni di Oncologia Geriatrica (G.I.O.Ger,) e degli infermieri (IPASVI) e dell’Associazione ”Angela Serra”.
Aprirà i lavori con un saluto di benvenuto la vice presidente della Provincia di Lecce Simona Manca. Il convegno, rivolto a medici oncologi, ematologi, radiologi, anatomo patologi, chirurghi, psicologi, biologi, medici di medicina generale ed infermieri, si aprirà con due letture magistrali. La prima, “I centenari”, a cura di Claudio Franceschi, professore di Immunologia presso il Dipartimento di Patologia Sperimentale dell’Università di Bologna e coordinatore del Progetto Integrato Europeo “GEHA” (GEnetics of HealthyAging) dedicato all’identificazione dei geni di longevità. La seconda (“La fragilità dell’anziano con neoplasia”) è affidata a Lodovico Balducci, uno dei pionieri nella ricerca dell’oncologia geriatrica, senior member e direttore scientifico del SAOP (Senior Adult Program) del MoffittCancer Centre di Tampa (Florida).
Il convegno vedrà coinvolti oncologi che hanno dedicato gran parte della loro esperienza lavorativa e scientifica all’oncologia geriatria come Dario Cova (Milano), Andrea Luciani (Milano), Lazzaro Repetto (Sanremo), Lucia Fratino (Aviano), Laura Biganzoli (Prato), Antonio Rossi (Avellino), Bruno Castagneto (Novi Ligure). Nell’ambito dell’Ematologia parteciperanno le Unità Ematologiche Regionali della Rete Ematologica Pugliese.
“La popolazione anziana è in notevole aumento, l’attesa di vita è in costante aumento, nel 2030 la popolazione vedrà raddoppiati gli ultra sessantacinquenni e quadruplicati gli ultra ottantenni. L’incidenza delle malattie oncologiche, che aumenta con l’età in entrambi i sessi, e una più lunga aspettativa di vita nella popolazione anziana suggeriscono una maggiore attenzione nel trattamento delle patologie oncologiche in questo segmento di età”, sottolinea il medico coordinatrice del congresso Silvana Leo. “L’obiettivo è quello di affrontare le tematiche che riguardano l’anziano affetto da patologie oncologiche ed ematologiche, tenendo conto delle peculiarità del paziente ultrasettantenne che oggi, con l’allungarsi della vita, può essere ancora un soggetto attivo nella vita familiare sociale, ma nello stesso tempo può essere fragile e presentare criticità nella cura e nella gestione della malattia”.
A chiusura della prima giornata dei lavori del convegno, venerdì 3 maggio, alle ore 18.30, sempre nelle Officine Cantelmo a Lecce, verrà presentato il volume “Quando le età estreme incontrano il tumore”. A parlarne gli autori: gli oncologi Silvana Leo, Lodovico Balducci, Vito Lorusso e Assunta Tornesello.
Maria De Giovanni