Melendugno: il vicesindaco Bufano risponde alle domande dei cittadini
Ringraziamo il Vicesindaco Bufano per aver accolto il nostro invito e per essere stato disponibile a rispondere alle domande dei cittadini, di cui noi di Corte Grande ci siamo fatti latori.
Il castello è un bene che sta molto a cuore alla nostra comunità, che si è mobilitata per la sua tutela. Qual è lo stato dei fatti? Si è dato attuazione alle richieste della Soprindenza? Quali sono i prossimi passi?
La Soprintendenza, in occasione dell’incontro con tutti i proprietari, aveva chiesto innanzitutto di mettere in sicurezza l’edificio e di elaborare un progetto unitario. I lavori di puntellamento sono già stati eseguiti e l’ing. Luca Dima, tecnico del signor Turi, l’arch. Paola Elia per la signora Giannuzzi e i geometri Pellegrino e Mastrogiovanni per il comune, che si erano già occupati di presentare un progetto al GAL di Terra d’Otranto con cui si è ottenuto un finanziamento di 50.000€ per un Info Point nel Castello, hanno elaborato il progetto comune, che verrà formalizzato nei prossimi giorni con un accordo legale tra le parti.
Parliamo di Sant’Andrea. Ci sono stati degli accordi con la Regione per ottenere fondi per la sistemazione della baia? Quali sono i progetti e i tempi previsti per l’attuazione?
Siamo stati a Bari nei giorni scorsi, e abbiamo ottenuto un finanziamento di 200.000€ per il consolidamento della parte caduta, cioè la sua messa in sicurezza. Questi lavori dovrebbero cominciare a breve ed essere terminati per l’estate. Inoltre abbiamo commissionato uno studio dell’area al prof. Sansò, geologo dell’Università del Salento che, attraverso delle indagini geologiche, ha individuato le parti pericolanti come la grotta sulla “Punta”, per cui si stanno pensando degli interventi. Si prevede anche la costruzione di una pedana in legno, che dovrà servire non solo per il transito, ma anche per stendere gli asciugamani e prendere il sole. La spiaggia potrà essere utilizzata e verrà realizzato un percorso alternativo a quello attuale per arrivare alla punta.
Il problema della costa, però, non può essere risolto da un comune da solo, poiché i crolli avvengono un po’ ovunque. Spero che con i GAC ( Gruppi di Azione Costiera) si possano trovare risorse e strategie comuni. E’ necessaria una progettualità condivisa.
La tassa di soggiorno è un argomento molto dibattuto in vista della discussione al Consiglio di martedì sulle modifiche previste nella relazione della Commissione consigliare in materia. E’ vero che ci sarà un aumento? A cosa saranno destinati queste somme?
Lo scorso anno è stata di 1 € al giorno solo per i primi 5 giorni di soggiorno nei mesi di giugno, luglio e agosto e ci siamo accorti di aver sbagliato, perché nel mese di agosto la permanenza per la maggior parte dei turisti è quindicinale, quindi abbiamo perso importanti somme. La nostra proposta, che verrà valutata dal Consiglio, prevede una tassa di 1 € al giorno solo per i primi 7 giorni nei mesi di giugno e luglio mentre per il mese di agosto verrà pagato 1 € al giorno senza limiti per gli alberghi fino a 3 stelle e i b&b, per gli agriturismi, aree camper e campeggi di 50 centesimi al giorno e per gli alberghi 4 e 5 stelle di 2 € al giorno con la distinzione del limite di durata del soggiorno a seconda dei mesi. Quindi non ci sarà un aumento monetario della tassa, ma solo un cambiamento dei tempi.
Per quanto concerne la destinazione delle risorse, la legge impone degli utilizzi minimi. Quello che stiamo realizzando grazie agli introiti ottenuti è “Melendugno Senza Fili”, cioè il wireless in alcune zone, il progetto mobilità con bici e pulmini ecologici con il solare, che collegano le marine tra loro e i parcheggi alle spiagge e la sistemazione del territorio.
Nel vostro programma si prevedeva inoltre la raccolta differenziata spinta anche sulle marine. Qual è la situazione?
Prima il comune si appaltava direttamente la raccolta di rifiuti ora si lavora tramite le ARO insieme ad altri 13 comuni. Non siamo ancora riusciti a partire con la nostra ARO per il problema di individuazione del comune capofila. Siamo perciò in un regime di proroga con Ecotecnica e dal marzo 2014 tutto verrà gestito tramite queste aree. Le politiche in materia di rifiuti non appartengono più al singolo comune. Non si è potuto, quindi, mettere in pratica il nostro intento, ma l’intenzione è quella di partire con la differenziata nelle marine, anche se bisogna individuarne bene le modalità.
Altro problema molto discusso è la TAP. Qual è la vostra posizione e quali sono le azioni che l’amministrazione intende intraprendere?
Per quanto concerne la Tap, due Consigli Comunali si sono espressi contro all’unanimità e su questo non si discute. La mia opinione è che sarebbe necessaria una campagna di informazione, perché non tutti i cittadini sanno che cosa sia e quali siano le implicazioni. E’ un argomento troppo importante da essere deciso solo in Consiglio Comunale. Da vicesindaco mi pongo il problema che la Tap se fosse costruita a San Foca disterebbe 14 km da Borgagne, se invece fosse fatta a Otranto sarebbero solo 11 km a separarcene, quindi prenderemmo solo le conseguenze dell’opera. Il punto è che non si dovrebbe parlare solo di NoTap ma NoGasdotti in generale. L’Amministrazione ormai si è espressa, ma l’opinione pubblica chiede informazione, vista la dimensione che ha raggiunto l’argomento. La popolazione si deve poter esprimere e sono convinto che si esprimerà negativamente, però dobbiamo farlo dire alla gente. Io sto sollecitando il dibattito.
Borgagne: olio vegetale, centro diurno, lista per disoccupati e sistemazione scuola e vie d’accesso.
Come avrete sicuramente notato sono stati istallati dei punti di raccolta dell’olio esausto e nei prossimi giorni saranno affissi dei manifesti informativi per spiegare al meglio come agire.
Per quanto concerne il progetto del centro diurno per diversamente abili in via De Amicis, già con la Giunta Vittorio Potì si prevedeva di realizzare una piscina fisioterapica a cui l’Ambito aveva destinato 500.000 €. Il problema è sorto perché i codici di convenzionamento di una piscina, o di un centro diurno, sono diversi, il secondo infatti è più abbordabile del primo come prezzi agli utenti. L’Ambito in seguito ha ritenuto opportuno spostare la piscina a Zollino con relativo finanziamento, avendo dei locali già di proprietà. Il Comune di Melendugno a questo punto ha fatto ricorso al Tar e ha vinto ed ora cerca di capire come muoversi, anche perché è in pendenza anche la cooperativa “Concordia” di Martano, che è risultata vincitrice per la gestione della piscina.
La lista per disoccupati è stata una mia proposta , che per ora non ha avuto seguito, per individuare un metodo obiettivo nella determinazione di coloro che hanno bisogno di lavorare. La mia proposta è quella di realizzare un elenco di persone disoccupate in base a parametri oggettivi come l’ISEE per scegliere chi non ha mai lavorato. In un momento di bisogno così generalizzato, bisogna dare una mano a tutti, evitando il clientelismo e garantendo a tutti gli stessi diritti e obblighi. In questo modo mi libererò dal dare l’impressione di preferire qualcuno. Io non preferisco nessuno. Poi sono sempre soggetti terzi che assumo.
Riguardo a scuola e sistemazione delle vie d’accesso nel bilancio di previsione 2013 sono state previste tre emergenze a cui dare un’immediata risposta. Nel primo stralcio funzionale sono stati stanziati 280.000€ per l’abbattimento dell’inagibile, la creazione di un anello di congiunzione tra i tre blocchi scolastici e la ristrutturazione per il prossimo anno della palestra. I lavori cominceranno subito dopo la chiusura delle scuole. L’altra emergenza è la risistemazione di Piazza Risorgimento con espropriazione e allargamento della stradina che porta sulla circonvallazione. L’ altro punto è se sistemare l’illuminazione della circonvallazione o intervenire sulla villa comunale.
Un mio cruccio è il parchetto retrostante la scuola media. Lì i bambini, anche se è chiuso, scavalcano il cancello. Cosa intendete fare?
Proprio in questi giorni ho ricevuto la richiesta da parte della ProLoco per occuparsi dell’apertura e della chiusura del parco per i mesi estivi. Una mia mensilità sarà devoluta per l’indennizzo di questi mesi.
Palmina Surdo
Tanto è vero che il comitato NO TAP lotta contro un HUB del gas in italia che comprende il progetto Poseidon(otranto)il “rete adriatica” (brindisi minerbio) e i pozzi di stoccaggio in Basilicata(geostock)
Di questo gruppo che riunisce tutte le realta che lottatono contro un hub per l’Europa in Italia fa parte anche il Comitato NO TAP
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