Galatina: le associazioni dicono no al centro commerciale di Collemeto
Le associazioni chiedono che il Consiglio Comunale di Galatina e il suo Sindaco rimandino la discussione relativa al Centro Commerciale di Collemeto e si dia così anche il tempo per approfondire la virtuosa proposta di agricoltura organica su quei suoli avanzata nei giorni scorsi da diversi agricoltori. Non solo ma una pausa temporale anche per permettere il rafforzamento dell’azione del PPTR a tutela del Territorio.
Le associazioni fanno appello a tutti i cittadini di Galatina e del Salento affinché partecipino numerosi al Consiglio Comunale del pomeriggio del 25 settembre 2013 al fine di far comprendere con la numerosa presenza popolare anche ad eventuali consiglieri più reticenti questa virtuosa strada per lo Stop del Consumo di Suolo e per la salvezza del Paesaggio.
Alla luce dell’imminente Consiglio Comunale del pomeriggio del 25 settembre 2013 relativo alle sorti di una delle migliori aree agricole del territorio di Galatina nei pressi della frazione di Collemeto, esattamente nella contrada rurale denominata “Cascioni”, minacciata da un progetto per un mega impianto commerciale che ne snaturerebbe completamente ogni naturale e storica caratterizzazione, alterando disastrosamente l’assetto economico famigliare-sociale di un vastissimo territorio comprendente non solo Galatina, ma anche innumerevoli città del circondario, il Coordinamento Civico per la tutela del Territorio e della Salute del Cittadino, dopo aver appreso dai media nei giorni scorsi la presenza di una manifestazione d’interesse da parte di diversi agricoltori salentini volta a salvare l’importante sito agricolo-paesaggistico “Cascioni” attraverso la destinazione dei suoli minacciati ad una ben più etica e redditizia attività “agricoltura organica”, si è mobilitato d’urgenza partecipando ai convegni organizzati in Galatina dalle forze politiche che si stanno mobilitando virtuosamente per affermare il principio in cui tanto crediamo dello Stop al Consumo di Territorio, volti ad esporre, tali convegni, il virtuoso progetto di agricoltura organica esattamente sui luoghi minacciati.
Avendo avuto così modo di parlare direttamente con i promotori, che ci hanno anche fatto pervenire delle note che qui alleghiamo e raccontato la loro positiva esperienza già svolta in merito nel feudo di Sannicola (Le), protocolliamo questo materiale al Comune di Galatina all’attenzione del Sindaco, dei Consiglieri e dell’Ufficio Tecnico tutto, al fine di chiedere, come è giusto e necessario che sia, che il Consiglio Comunale del 25 settembre 2013 non deliberi sui punti già previsti volti sulla buia strada relativa all’autorizzazione del mega centro commerciale, che tante preoccupazioni e connessa inquietudine sociale sta causando alla cittadinanza di Galatina, in primis, a partire dalle innumerevoli famiglie la cui vita è legata al piccolo commercio che vivifica il centro storico e il centro urbano tutto della città, rinviando la discussione dell’argomento garantendo così quella pausa temporale utile per l’approfondimento di questa virtuosa idea, come di tutte le altre ispirate dalla medesima filosofia che dovessero giungere da altri soggetti, che già tantissimi consensi ha riscosso e fondata su un’agricoltura biologica priva dell’uso di diserbanti e altri prodotti nocivi e che riscopre e produce le antiche cultivar della tradizione salvando il paesaggio pittoresco, nel rispetto massimo del suo Genius Loci, rinaturalizzandolo nel verso proprio della decementificazione, ripristino-restauro paesaggistico e della bonifica da inquinanti chimico-fisici e da elementi alteranti estetici, l’esatto contrario di quanto minaccia, invece, il disastroso progetto di mega impianto commerciale che inoltre impermiabilizzerebbe i suoli con danni idrogeologici incalcolabili perenni anche essi fortemente da scongiurare.
Inoltre, tale pausa urge anche per permettere al Comune di operare virtuosamente in seno alla fase di miglioramento del PPTR, il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, proprio da poco entrato in vigore e in merito al quale comuni e cittadini possono presentare osservazioni per il suo miglioramento entro novembre 2013, questo al fine di poter ulteriormente aumentare e arricchire il quadro vincolistico a tutela e salvaguardia della contrada rurale “Cascioni” e dei coni visuali che si godono dalla serra ove sono situate masserie fortificate, come quelle qui in foto, coni visuali che verrebbero compromessi dal mega centro commerciale che, pertanto, si deve chiedere entro novembre all’Assessorato all’Assetto e Qualità del Territorio della Regione Puglia di tutelare e vincolare in seno al PPTR.
Una pausa temporale anche a dimostrazione della serietà delle scelte di questa Amministrazione svincolandola dalle pressioni che proprio in questi giorni stanno arrivando contro il virtuoso PPTR dai soggetti maggiormente interessati proprio a tutte quelle attività e a quei progetti che si basano immoralmente proprio sulla alterazione del paesaggio e/o distruzione dei suoli agricoli.
La Redazione