Agente della polizia locale muore sugli scogli di Otranto
La passione per la pesca è stata fatale per Antonio Campa, 58 anni, agente della polizia municipale di Cutrofiano.
La dinamica dell’incidente che ha portato alla morte del vigile, dovrebbe essersi svolta prevedibilmente, nel modo che segue. Campa si era recato ad Otranto ed aveva preso la posta di pesca nella zona della Baia dell’Orte, sul sito della costa denominato “palombara”. Non si comprende il motivo per il quale ha lasciato le canne sul posto per allontanarsi di pochi metri. Probabilmente su quegli scogli appuntiti avrebbe perduto l’equiibrio, forse a causa di un malore, e sarebbe precipitato a testa in giu all’interno di un dirupo a circa quattro metri di profondità. La caduta non gli ha lasciato scampo.
Ieri è stata la giornata di riposo di Campa, e come in ogni occasione analoga, il vigile passava la mattinata andando a pesca, una delle sue forti passioni, insieme alla chitarra. Intorno alle ore 10, la moglie si è allarmata dopo che il cellulare del marito non rispondeva alle sue numerose chiamate. La preoccupazione è ancor più aumentata a mezzogiorno, momento in cui il marito non si è presentato a pranzo. Scattate le ricerche nella zona, è stato trovato il corpo dell’uomo senza vita dalla Capitaneria di Porto di Otranto.
La vittima lascia moglie e due figli. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle ore 15 nella chiesa matrice di Cutroifiano.
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