Anniversario della morte di Antonio Anchora, ambasciatore dell’ellenismo nel mondo
Gli amici greci sono tornati a Corigliano d’Otranto per onorare il ricordo di Antonio Anchora, ad un anno dalla sua morte. Ieri sera, nel piazzale antistante il castello, hanno ricordato l’indimenticabile amico, musicisti, cantanti e ballerini. Questa sera, invece, sarà Sternatia a ricordare l’appassionato cultore delle tradizioni popolari grike, il ricercatore ed il poeta, presso il centro culturale, Chorama, alle ore 18.
La sua è stata una vita spesa per mantenere i contatti con la “madre patria”, Grecia, organizzando centinaia di viaggi di interscambio. La prima traversata per portare gli studenti grichi, risale al 1986. Nel 1992, il comune dell’antica Corinto lo ha eletto cittadino onorario. Nel 2001, con una cerimonia ufficiale presso la Prefettura di Atene, è stato insignito del titolo di “Ambasciatore dell’ellenismo nel mondo” divenendo, nell’anno successivo componente del Consiglio direttivo dell’Associazione internazionale degli Ambasciatori dell’Ellenismo. Una ricerca appassionata di poesie in tutti i paesi dell’area ellenofona, condotta nel 2002, portò alla pubblicazione del suo libro, “La Poesia Grica” (Congedo ed.), con traduzioni in greco ed inglese.
Ieri sera, nel ricordo dell’indimenticato amico si sono dati il cambio sul palco l’etnomusicologo Pierpaolo De Giorgi, che con il suoi Tamburellisti di Torrepaduli, ha cantato la poesia di Anchora, da lui musicata, “Pizzica, traudia ghineches crasì, tui ene ì zoì ( pizzica, canti, donne, vino, questa è la vita)”. E’ seguita la musica degli Argalio, Asteria, ed il Gruppo Grecìa di danza e musica. Ad organizzare gli incontri gli amici di sempre, Orlando D’Urso e Salvatore Costantini, con il patrocinio del comune.