Arcigay Salento: “Come ci si sente ad essere esclusi e vittimizzati”
Sabato 21 dicembre 2013 alle ore 18.30 presso le Officine Culturali Ergot per un dialogo su omofobia, transfobia ed eterofobia.
“COME CI SI SENTE AD ESSERE ESCLUSI E VITTIMIZZATI?”
Interverranno:
Alessandro TAURINO (Docente di Psicologia Clinica presso l’Università di Bari)
Gianfranca SARACINO (Presidente di AGEDO – Lecce)
Antonio SEDILE (Docente di Filosofia e membro dell’A.P.R.E. – Associazione di Psicoanalisi della Relazione Educativa)
Moderatore:
Roberto DE MITRY (Dott. In Scienze Politiche delle Relazioni Internazionali e Presidente di Arcigay Salento “La terra di Oz”)
Durante l’incontro verrà presentato il saggio:
“Ragazzi a margine. Riflessioni psico-pedagogiche sugli adolescenti omosessuali” di A. Sedile, Manni Editori.
Il saggio si può acquistare presso le Officine Culturali Ergot o tramite la casa editrice Manni (www.mannieditori.it)
Seguirà un dibattito aperto
A fine incontro i partecipanti sono invitati alla sede ArciGay Salento presso ZEI Spazio Sociale per un incontro conoscitivo informale con l’associazione e con l’autore del saggio “Ragazzi a Margine”
Agli studenti degli Istituti Superiori che parteciperanno verrà rilasciato un attestato di partecipazione valido per l’attribuzione di credito.
“Ragazzi a margine. Ragazzi che si sentono messi da parte dalla società. Ma ciò che li ferisce di più è il sentirsi messi “a margine” proprio dalle persone dalle quali ci si aspetta l’ascolto dei propri silenzi, delle frasi lasciate incomplete, delle mani abbandonate o degli sguardi assenti. Ragazzi che si trovano soli su un marciapiede aspettando qualcuno che possa farli sentire al centro di un gruppo – indipendentemente da quale sia questo gruppo. Ragazzi che si trovano confinati in un anonimo banco di un’anonima scuola aspettando che qualcuno si accorga di loro e nell’attesa si mescolano alla massa generica disperdendo la loro stessa personalità e mancando all’appuntamento con l’accettazione del proprio io. Ragazzi che pur di non parlare di loro sarebbero disposti a qualunque cosa, anche ad uccidersi: se smascherati in un qualunque modo la vergogna sarebbe troppo grande da reggere.”
La Redazione
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