Arrivano più fondi all’Università del Salento. Zara: “maggiori risorse rispetto alle previsioni”
Sono state distribuite tra gli Atenei le risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per l’anno 2017. All’Università del Salento sono stati attribuiti 71.797.291 euro che sommati alle quote relative alla “no tax area” e alla programmazione triennale divengono 73.093.069 euro.
Nel dettaglio, l’Ateneo riceve circa due milioni in meno sulla quota base (sulla quale incide, almeno in parte, il numero degli studenti), circa 2,2 milioni in più sulla quota premiale (portando UniSalento ad un significativo incremento di questa quota rispetto agli anni precedenti) e circa 1,5 milioni in meno per l’intervento perequativo (questo grazie ad un migliore equilibrio raggiunto dall’Ateneo rispetto allo scorso anno, situazione che richiede, quindi, meno risorse perequative).
“Un risultato complessivamente soddisfacente – commenta il Rettore Vincenzo Zara, – che garantisce all’Ateneo più risorse di quelle previste nel bilancio di previsione per il 2017.
I dati più significativi sono il forte incremento della quota premiale (+13,6% rispetto allo scorso anno) che porta UniSalento a pesare 1,16% nel sistema universitario nazionale mentre il suo peso storico (quota base) è dell’1,06%. Siamo fiduciosi che anche la quota base, in cui rientra il costo standard, possa risalire con l’andamento positivo del numero delle immatricolazioni ma questo accadrà nel prossimo futuro perché, come noto, questo costo per il 2017 è stato bloccato ai valori del 2016 per effetto della sentenza della Corte Costituzionale. In parole semplici, gli ultimi incrementi nel numero degli studenti non possono ancora avere effetti sul costo standard nel 2017 (cristallizzato ai valori del 2016) finché non saranno definiti a livello ministeriale i criteri per il calcolo del nuovo costo standard.
Molto positiva per UniSalento anche l’attribuzione delle risorse per la “no tax area” rispetto alle originarie previsioni. Bisognerà però verificare nel concreto se le somme stanziate dal MIUR copriranno integralmente il minore introito della contribuzione studentesca dovuto, appunto, all’applicazione della “no tax area.”
Sono ancora da assegnare le risorse per le borse post lauream, ma il quadro finanziario per il 2017 è ormai quasi del tutto consolidato. Un quadro che consente di operare con maggiore tranquillità ma dal quale si rileva, ancora una volta, che le risorse sono complessivamente immutate per il sistema universitario e ci sono maggiori vincoli di destinazione rispetto agli anni precedenti”.