Pedofilia, autista 60enne di Melendugno arrestato per abusi verso minori
Ancora una macabra e inquietante notizia che scuote la sensibilità dell’intera opinione pubblica nazionale e che lascia increduli milioni di cittadini. Ancora una presunta violenza e un abuso su minori da parte di un uomo di mezza età che dovrebbe soltanto rappresentare una figura protettiva verso bambine e ragazzine e che invece ne diventa il carnefice. Ad essere colpito da questa brutta pagina di violenza è ancora il Salento in una delle sue anime più candide e pulite. Le indagini chiariranno di più sull’argomento e faranno luce su verità e misteri, ma intanto l’accusa è grave e viene mossa nei confronti di un uomo, un 60enne di Melendugno, autista del servizio di Scuolabus del comune salentino. Si parla addirittura di pedofilia e di tutto ciò che di orrendo porta dietro di sé questo termine.
L’uomo è stato infatti arrestato dagli agenti della Questura in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura. Il 60enne è accusato di abusi e violenza sessuale aggravata ai danni di minori. A far scattare le indagini la relazione sporta dai servizi sociali del Comune a cui si era rivolta la madre di tre bambine che utilizzavano il pulmino e che sarebbero state abusate dall’uomo in tempi diversi. Gli abusi si sarebbero consumati all’interno dello scuolabus. Ascoltate anche le ragazzine che avrebbero confermato le accuse. Le violenze sarebbero cominciate nel 2015 e si sarebbero estese fino a pochi mesi fa. Gli agenti della squadra mobile intendono continuare le indagini per appurare se vi sono altri casi di molestie avvenute sempre a bardo del bus. L’agghiacciante notizia ha riacceso subito le polemiche dell’opinione pubblica. L’autista è adesso rinchiuso in carcere su disposizione del gip Simona Panzera.
L’autista era di un pulmino adibito al trasporto degli alunni di scuole elementari e medie di Melendugno e Borgagne e avrebbe molestato tre bambine con svariati pretesti. Le tre presunte vittime sono state sentite, attraverso l’ascolto protetto da una psicologa. All’esito dello stesso è stata redatta una consulenza da parte dello specialista. C.D.R., queste le iniziali dell’arrestato, si è presentato questa mattina davanti al Gip Simona Panzera per l’interrogatorio di garanzia. Non ha fornito la propria versione dei fatti né ha provato a difendersi dalle pesanti accuse, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagato è assistito dai legali Viola Messa e Marino Giausa.