Banda ultra larga a Lecce. Convenzione con Open Fiber che realizzerà l’infrastruttura
Sarà Open Fiber a realizzare l’infrastruttura a banda ultra larga in fibra ottica a Lecce. Grazie alla fibra ottica, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione. Un servizio che aumenterà la produttività e la competitività delle imprese.
Il Comune di Lecce ha siglato questa mattina con Open Fiber – società compartecipata al 50% da Enel e Cassa depositi e prestiti – una convenzione per la realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, che consenta a cittadini e imprese di beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo.
Un investimento diretto da parte della società di circa 12 milioni di euro per la copertura capillare del comune di Lecce, attraverso circa 500 chilometri di cavo in fibra ottica. L’avvio dei cantieri è previsto nel mese di dicembre 2017, i lavori dureranno circa 18 mesi e le unità immobiliari coinvolte, tra famiglie e imprese, saranno circa 35mila.
“Si tratta di un importante investimento – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – che nasce da un’iniziativa privata e si inserisce in una cornice pubblica, garantendo benefici per l’intera comunità. Siamo lieti che nel progetto vi sia anche la previsione della gratuità della connessione per cinquanta immobili comunali e per tutte le scuole della città di Lecce. Questo significa servizi, risparmio e una ricaduta sulla comunità che è importante soprattutto in un settore strategico come quello dell’istruzione. Ci impegneremo nei diciotto mesi di lavori a garantire la cura dello spazio pubblico che per noi è un obiettivo primario“.
“Siamo riusciti ad ottenere un investimento di dodici milioni di euro per la nostra città – dichiara il vicesindaco e assessore all’Innovazione tecnologica Alessandro Delli Noci – una città che, se vuole muoversi verso l’innovazione tecnologica, necessita di infrastrutture primarie. L’80% della nostra comunità beneficerà di questo progetto, per la restante parte abbiamo già chiesto alla Regione Puglia di coprire quelle aree che non sono di interesse per gli investitori privati, quindi i borghi e le marine su cui, come Amministrazione, stiamo investendo. Ho chiesto al nostro partner Open Fiber, che ringrazio, di avere un’attenzione particolare per i ripristini stradali, perché questi lavori non comportino disagi ai cittadini e perché, dopo gli stessi lavori, le strade ritornino efficienti e sicure. Una città cresce non solo se è in grado di intercettare risorse, ma se è in grado di intercettare partner privati che, come in questo caso, investano sulla città“.
“Siamo lieti di avviare con il Comune di Lecce una collaborazione che contiamo di estendere, data la grande attenzione che la città dedica all’innovazione tecnologica – sottolinea Salvatore Nigrelli, responsabile Network Operations area Sud di Open Fiber. In 18 mesi cableremo oltre l’80% della città con fibra ottica che metteremo a disposizione di tutti gli operatori interessati per arrivare direttamente nelle case degli utenti. Utilizzeremo dove possibile infrastrutture esistenti, e dove interverremo con tecniche innovative eseguiremo dei ripristini a regola d’arte, che salvaguardino le bellezze storico-culturali di Lecce con minimo impatto per la cittadinanza”.
Open Fiber realizzerà l’infrastruttura in fibra ottica in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), che consente prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC). La convenzione stabilisce inoltre le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013 ad esclusione delle aree di interesse storico-culturale, dove l’azienda utilizzerà tecniche ad hoc. Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale.