Cannabis per usi terapeutici, la Asl Lecce pronta all’erogazione
C’è la svolta e dalle prossime ore non sarà più un tabù parlare di cannabis legale usata ad uso terapeutico. L’Asl di Lecce è pronta per la sua distribuzione e lo fa mettendo fine ad anni di contenzioso e di argomentazioni sul perché e come poteva essere presa una decisione in merito. Decisione presa e resa nota con una delibera del 23 giugno scorso in cui la Asl istituisce “La rete aziendale per la prescrizione e dispensazione di cannabis ad uso terapeutico”. Tutto è partito con la delibera della giunta regionale 512 del 19 aprile 2016, che traccia gli indirizzi attuativi e con una serie di incontri che hanno impegnato la direzione strategica della Asl nel corso del 2016.
Oggi l’azienda sanitaria leccese intende istituire una Rete aziendale per la prescrizione e gestione della preparazione galenica – magistrale a base di cannabinoidi a carico del Servizio sanitario regionale , nonché la presa in carico dei pazienti che ne fanno uso a scopo terapeutico. La rete comprende gli ospedali di Lecce, Gallipoli, Casarano e Scorrano. Nell’ambito del territorio provinciale saranno individuati i Centri per la prescrizione del Piano terapeutico individuale e gli Specialisti prescrittori, in base alla patologia del paziente.
La Asl ha già individuato un gruppo di lavoro costituito da specialisti di anestesia e rianimazione, medicina e neurologia, nonché direttori di reparto degli ospedali di Lecce e Gallipoli e dirigenti della farmacia degli ospedali che erogano la sostanza cannabis e i direttori dell’area farmaceutica. Il Gruppo di lavoro dovrà assicurare l’omogeneità dell’applicazione delle disposizioni contenute nella normativa, valutare l’efficacia terapeutica, promuovere la farmacovigilanza segnalando le sospette reazioni avverse da cannabinoidi. Al gruppo di lavoro la direzione ha affidato inoltre il compito di implementare la 1^ stesura della procedura interna “Prescrizione ed erogazione di derivati a base di cannabinoidi del 16.01. 2012” .
Qualche polemica si è scatenata sul fronte politico e come sempre riguarda due fazioni opposte. Il consigliere regionale Sergio Blasi, promotore di un progetto pilota per la coltivazione, produzione e distribuzione di farmaci da cannabinoidi, da 2 anni si batte per l’attuazione della legge regionale del 2014. Dallo schieramento opposto invece, nei giorni scorsi sono state sollevate perplessità dal sen. di Forza Italia Andrea Mandelli, il quale ha dichiarato “…la legalizzazione è una mina alla tutela della salute dei più giovani, foriera di gravi danni psichici e fisici e di dipendenza dalle droghe cosiddette pesanti”.