Carpignano – Abbattimento pini secolari, infuria la polemica
L’abbattimento di quattro alberi di pino centenari, della specie Pinus Pinea L., di cui tre su via Fabio Filzi ed uno su via Donizetti, dividono Carpignano Salentino. C’è chi li ritiene un pericolo ed altri che, invece, ne contestano l’azione. In effetti, vedere la maestosità di questi alberi e vedere il graduale abbattimento fa male al cuore. “A nessun sindaco fa piacere abbattere un solo albero nel proprio paese”, commenta il primo cittadino, Paolo Fiorillo. “Purtroppo, però”, continua, ”per quanto con estremo dispiacere la prima preoccupazione di un sindaco è garantire l’incolumità dei cittadini e questo stiamo facendo”.
La storia di questa situazione parte dal lontano 7 dicembre 2011, quando, un cittadino chiede all’allora sindaco di verificare la stabilità di 22 alberi di pino presenti sulla strada su cui si affaccia la propria abitazione. Due tecnici stabiliscono la pericolosità delle specie arboree ma, non accade nulla. Segue un esposto da parte dello stesso residente alla Prefettura che, a sua volta, invita il sindaco ad avviare una verifica sullo stato dei luoghi.
L’intervento – a vista – di un agronomo sentenzia che gli alberi che desterebbero preoccupazione sarebbero stati 16. Di fronte a questa valutazione, il sindaco si ferma un attimo per non prendere decisioni affrettate. Peraltro, l’albero è il simbolo del paese e tagliarlo a cuor leggero potrebbe passare per mancanza di rispetto alla storia del paese stesso. Perciò: piedi di piombo. Si rivolge all’organo più autorevole presente in Regione, il Dipartimento di Scienze agroalimentari e territoriali di Bari (Disaat). Il quale, adottando una tecnologia d’avanguardia rileva, fra l’altro, la vitalità di ogni albero, scopre la pericolosità presente sui ceppi perché interessati da necrosi. La sentenza è stata che quattro alberi devono essere rimossi. Quelli di cui si parla oggi. Si devono, quindi, abbattere quattro e procedere alla potatura degli altri per evitare conseguenze che ricadano sulla sicurezza dei cittadini.
“Purtroppo, un sindaco deve farsi carico anche di queste dolorose incombenze”, riferisce Fiorillo. Peraltro, accusa le opposizioni di “sciacallaggio politico in una situazione che comporta serio rischio per i cittadini, stiamo assicurando l’incolumità pubblica, impegnando risorse pubbliche per 10mila e 600 euro”. A questo punto si è arrivati, è sempre il percorso raccontato dal primo cittadino, attraverso un’assemblea pubblica per portare la situazione a conoscenza della gente. “Per quel che mi riguarda, lavoro per proteggere i nostri magnifici pini, quelli abbattuti saranno sostituiti da specie arboree che ci indicheranno i tecnici, non vogliamo correre altri rischi”.