Carpignano presenta la rete della cultura e lancia la summer school
Domani a Palazzo Adorno a Lecce la conferenza stampa di presentazione.
Il Comune di Carpignano si sta facendo promotore di due significative iniziative:
creazione di una rete di Comuni cointeressati a sviluppare un discorso di valorizzazione delle tradizioni culturali locali nel più ampio quadro delle finalità e degli obiettivi perseguiti dalla Rete Italiana di Cultura Popolare.
La Rete Italiana di Cultura Popolare nasce dal Comitato Promotore per la Valorizzazione delle Tradizioni Popolari, organo che ha lavorato quasi dieci anni per arrivare, nel 2007, al riconoscimento da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Tale organismo ha come missione quello di creare le condizioni affinché si faciliti il passaggio dei saperi da una generazione all’altra, ponendo un’attenzione particolare ai processi culturali che si distinguono nelle comunità caratterizzate da un’omogeneità culturale.
La Rete Italiana di Cultura Popolare svolge contemporaneamente attività di studio e ricerca – attraverso il Comitato Scientifico – e di progettazione, programmazione e riproposizione di azioni mirate alla individuazione, tutela e valorizzazione, nel solco della modernità, dei luoghi e dei modelli di socialità.
Attualmente la Rete, con il patrocinio dell’U.P.I. (Unione delle Province Italiane) ed dell’A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), conta numerosi soci, tra enti pubblici e associazioni privati, a cui si aggiungono il sostegno di alcune Fondazioni Bancarie, tra cui la Compagnia Sanpaolo, la Fondazione CRT e la Fondazione Cariplo. Altrettanti numerossissimi Comuni e Città hanno e stanno aderendo, tramite patrocini e collaborazioni, grazie al progetto “Metti in Rete un Patrimonio Culturale del tuo Territorio” ed infine,sulla base di una co-progettazione si siglano diversi protocolli di intesa con enti e istituzioni si varia natura, che prevedono lo sviluppo azioni socio – culturali comuni sui territori di appartenenza.
Dal 2008 sono attivi progetti di sviluppo che condurranno, nel giugno 2012, alla fondazione di “Arianna. Euro Mediterranea Network for Culture and Heritage”, progetto strategico di lavoro a sistema sui paesi del bacino euro-mediterraneo di cui sarà capofila la Rete Italiana di Cultura Popolare.
La sollecitazione proviene dall’Università del Salento, che nell’ambito delle attività del “Laboratorio Memoria” del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo ha costituito l’Antenna Locale della Rete. Le Antenne Locali sono deputate a coinvolgere i territori per costruire insieme con gli amministratori una disponibilità a far entrare in contatto le reti locali con altre reti all’interno di una valorizzazione del dialogo, per realizzare assieme più efficaci azioni di valorizzazione delle culture territoriali. L’obiettivo è quello di mettere insieme i sistemi di un territorio: biblioteche, musei ed eco-musei, scuole, archivi, associazioni, affinché il locale sia realmente tutela del patrimonio, ma con una visione nazionale ed internazionale.
Pubblicizzazione di una iniziativa, di cui il Comune di Carpignano Salentino si è fatto promotore, all’interno della visione sopra enunciata, quella della prima edizione della Summer School, affidata alla responsabilità scientifica dell’Università del Salento: “Baratto, snodi, scambi tra performing art e community care”. La summer trae ideale ispirazione dalla circostanza che vide l’Odin ed Eugenio Barba nel Salento inaugurare un dispositivo che sarà poi centrale negli sviluppi successivi del teatro ad ispirazione antropologica, quello del baratto culturale, cioè dello scambio e del dialogo come fattori di crescita delle comunità.
Domani, 30 agosto 2012 alle ore 12,00 si terrà un incontro durante il quale il dott. Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare, spiegherà più approfonditamente alcune delle iniziative della Rete, il quadro di possibili collaborazioni tra una costituenda rete locale per la valorizzazione dei saperi e delle culture del territorio salentina e la Rete stessa; il prof. Salvatore Colazzo illustrerà la funzione di coordinamento che l’Università del Salento in sede locale potrebbe assumere per un progetto culturale di siffatta natura; il dott. Roberto Isola, sindaco del Comune di Carpignano Salentino (Lecce) che dirà le ragioni che hanno spinto il suo comune ad abbracciare le finalità e gli obiettivi della Rete, tanto da farsi parte attiva nella nascita della Summer School ispirata alla lezione di Eugenio Barba.
La Redazione